Domani alle 15 si terrà il Consiglio comunale per discutere il bilancio di previsione per il triennio 2019/2021, documento di pianificazione economica e di programmazione politica che viene approvato annualmente dal Consiglio comunale su proposta della Giunta.
“E’ un passaggio essenziale e qualificante – ha detto il sindaco Andrea Scordella – dell’attività politico/amministra del Comune. E’ lo strumento finanziario che ha la funzione autorizzativa in quanto stabilisce ex-ante l’entità, la natura e la destinazione della spesa che l’ente potrà sostenere nel corso dell’anno e le relative modalità di finanziamento, attraverso la programmazione dell’entità, della natura e della provenienza delle entrate. Il Consiglio comunale nel pianificare e approvare il bilancio di previsione compie l’atto più rilevante e che più di ogni altro rappresenta la partecipazione democratica alla gestione della Cosa pubblica. Non a caso la sua non approvazione costituisce motivo di scioglimento del Consiglio”.
La discussione sul bilancio di previsione è quella che impegna solitamente i due fronti, maggioranza e opposizione, in un confronto serrato, senza riserva di colpi che può durare anche diverse ore. Il successivo punto all’ordine del giorno prevede la rivisitazione del Regolamento sulla video sorveglianza del territorio con la novità della possibilità di usare la videosorveglianza anche ai fini della prevenzione e repressione di atti delittuosi. Il provvedimento contiene anche modi e forme di coinvolgimento dei privati alla realizzazione dei punti di videosorveglianza orientati su vie e aree pubbliche.
L’ultimo punto in discussione ha per oggetto le modifiche e integrazioni agli articoli 12, 12 bis e 29 del Regolamento di utilizzo degli arenili, nelle parti che riguardano gli alaggi liberi. Sono state individuate esattamente tre aree riservate agli operatori della piccola pesca, una a nord, una al centro e l’altra a sud e definite le modalità del loro utilizzo. Saranno obbligatorie le segnalazioni con pali e cartelli delle zone riservate alle operazioni di ritiro a secco e varo delle barche e delle operazioni connesse all’attività di sistemazione dei natanti e delle attrezzature da pesca, nonché la parte riservata alla vendita dei prodotti ittici. Per quanto riguarda le barche da diporto e pesca sportiva, sono state individuate le aree ad esse riservate, indicate le regole per il loro corretto posizionamento e l’uso di mezzi meccanici per il varo e il ritiro. Sarà introdotta una tassa annuale di 50 euro ad imbarcazione con lo scopo di tenerle costantemente sotto controllo e di contenere l’attuale sovraffollamento di diportisti provenienti da altre città proprio per la gratuità sinora offerta sull’arenile di Silvi.