I rumors parlano di motivi personali ma non mancano quelli più maliziosi come il fatto di non aver avuto deleghe importanti in Comune – oltre a quella che lo vedeva impegnato a Silvi paese – o di non essere stato scelto dal suo partito come candidato per le elezioni provinciali. Anche se, su quest’ultima, ci sarebbe stata già una smentita.
E a proposito di Sindaco, Andrea Scordella dice di essere venuto a conoscenza delle dimissioni di Mancinelli solo ieri e spiega i veri motivi delle dimissioni del consigliere. “Ho letto le poche righe scritte da Mancinelli nelle quali dice che le ragioni della sua decisione sono due. La prima di carattere schiettamente politica di non condivisione delle linee politico/programmatiche dei coordinatori provinciale e locale e la seconda per una presunta scarsa attenzione che l’amministrazione avrebbe dedicato a Silvi Paese. Per quanto attiene la prima non credo sia sindacabile il giudizio strettamente personale di Mancinelli che ha tutti i diritti di dissentire sulla linea politico/programmatica della Lega, partito in cui è stato eletto consigliere”.
E’ la seconda motivazione che ”brucia” al primo cittadino Scordella e su cui dissente: “l programma degli interventi comunali al Borgo di Silvi paese è stato regolarmente pianificato con l’approvazione a fine dicembre scorso del programma di interventi da realizzare entro il mese di maggio, ossia per la Festa del Santo Patrono e per l’apertura ufficiale della stagione estiva 2019. Nel dettaglio si tratta dei lavori di sistemazione del parco giochi, ultimazione di un tratto di marciapiedi, sistemazione in varie parti del porfido dissestato, la potatura del verde pubblico, l’illuminazione pubblica già in corso di realizzazione. Quella che, per ora, non si è potuto pianificare è la ristrutturazione della sede comunale che richiede risorse finanziarie attualmente non disponibili ma che stiamo, comunque, cercando. Non si può, dunque, parlare di abbandono di Silvi paese se non si attende il termine temporale prefissato nel nostro programma generale di interventi, che teneva conto di tutte le emergenze della città e delle risorse disponibili. Se mai se ne sarebbe potuto parlare dopo il 30 maggio”.
“Al di là di presunte divergenze di carattere politico con la dirigenza della Lega locale e provinciale”, conclude Scordella, “non riesco a trovare plausibili giustificazioni non strettamente personali che hanno determinato le dimissioni di Mancinelli. Ho l’impressione che la seconda motivazione addotta sia, in realtà, solo una futile giustificazione dietro la quale si nasconde dell’altro. Ma su questo non voglio intervenire”.
“Per il resto assicuro i cittadini che non c’è alcuna aria di crisi all’interno della maggioranza, né sono previsti rimpasti in giunta, come qualcuno vorrebbe far credere. Andremo avanti con il nostro programma con la determinazione, l’impegno e l’unità di sempre con l’unico obiettivo di migliorare Silvi e le condizioni di vita dei suoi cittadini”.