Silvi. “Se gli altri sono abituati a raccontare le loro versioni dei fatti, noi ristabiliamo un pò di verità”, così i consiglieri comunali del M5S Silvi commentano la vicenda poco chiara che ha visto protagonista il Comune di Silvi e il primo cittadino tra le altre cose, nella nomina del Nucleo di Valutazione. Al Sindaco che afferma “ho preso atto dell’obiezione sollevata dai gruppi di minoranza circa il possesso dei requisiti di uno dei tre proposti, e dopo aver fatto le dovute indagini, ho proceduto a nominare un altro membro”, i cinque stelle replicano che non è ammissibile “tale mistificazione”.
“Non solo il sindaco non ha accolto la nostra mozione perché lui e la sua maggioranza (quella che ha scelto di rimanere a votare in consiglio) ha bocciato la mozione, ma è sotto gli occhi di tutti che i consiglieri di maggioranza non avevano bisogno che il m5s portasse alla loro attenzione la possibile incompatibilità (oltre alla questione “requisiti”, altro capitolo ben sviscerato dal M5s che non viene neanche preso in considerazione!) del “nominato” (non “proposto” come dice il sindaco, la nomina era già effettiva!) visto che trattasi di loro uomini e di incarichi rivestiti per tutta la loro campagna elettorale”.
“Eppure”, concludono, “pur avendo noi sollevato la sfacciataggine di nomine ormai dichiaratamente di partito, hanno bocciato la nostra mozione che avrebbe ristabilito la decenza politica. Aggiungiamo che il sindaco non ha proceduto a nominare un altro membro a seguito di indagini ma la persona in questione ha presentato, all’indomani del consiglio, dimissioni volontarie ed irrevocabili non lasciando alcuna scelta al primo cittadino che, secondo quanto scritto su un surreale foglio anonimo dimenticato in una ormai famosa fotocopiatrice regionale, ha dovuto scontentare il suo partito”.