“La giunta Scordella e il gruppo consigliare godono di ottima salute e i rapporti tra i 5 consiglieri Mancinelli Valeriano, Massimo Santone, Cichella Maria, Andrea Di Censo e Valentini Bruno, i due assessori Pamela Giancola e Gianpaolo Lella e, ovviamente, il sindaco Andrea Scordella sono di grande fiducia, collaborazione e stima. Così come lo sono quelli tra i rappresentanti della Lega e i partners di maggioranza”.
A smentire le voci che avrebbe diffuso qualche rappresentante dell’opposizione è proprio il partito politico del sindaco Scordella: la Lega. “Hanno cercato di strumentalizzare la momentanea restituzione della delega alle Attività manutentive da parte di Massimo Santone, derivata esclusivamente da una responsabile presa di coscienza dello stesso consigliere di non poter assicurare, per reali esigenze personali, il suo regolare impegno in questo delicato settore dell’attività amministrativa del Comune dove, nei tre mesi di vita della giunta Scordella, ha dato esempio di grande dedizione, presenza e capacità”, dicono in una nota.
“Continuiamo a registrare sterili e strumentali attacchi, talora anche personali, da parte dei rappresentanti dell’opposizione – ha dichiarato il coordinatore della Lega locale e vice-provinciale Fiore Febbraro – che tentano solo di creare confusione nei cittadini attraverso i media, social compresi, in mancanza di seri argomenti da presentare contro i rappresentanti della Lega e contro la nuova giunta che, pur in condizioni di grande disagio per quello che ha ereditato dalle precedenti amministrazioni, sta dimostrando sul campo di volere e di sapere agire con tempestività e concretezza.
Il caso della presunta scarsa presenza in Comune del sindaco Scordella, come la vicenda di Massimo Santone rientrano in questa strategia che, essendo delle bugie, stanno dimostrando di avere le “gambe corte”. Quella di Santone è una decisione presa per spirito di coerenza e senso di responsabilità, e, per quanto riguarda l’accusa contro il sindaco, a Silvi sanno tutti che mai come in questi tre mesi si era registrata una presenza giornaliera del sindaco a Palazzo di Città, talora, ben oltre l’orario d’ufficio”.