Silvi. “Mozione per annullare un atto palesemente discutibile sotto ogni punto di vista, bocciata. Mozione plastic free, bocciata: dicono che sono d’accordo ma si approveranno la “loro” plastic free al prossimo consiglio..evidentemente la nostra è figlia di un dio minore. Mozione per l’istituzione delle commissioni: bocciata perchè rallenterebbero i loro lavori…quali saranno poi questi lavori dobbiamo ancora capirlo visto che Silvi peggiora di giorno in giorno. Il tutto condito con una maleducazione fuori dal comune”. Con queste parole i consiglieri comunali M5S Simona Astolfi e Massimo Blasiotti commentano il consiglio comunale di ieri. “Vogliono comandare, vogliono essere intoccabili e umiliare la minoranza trattandoci con arroganza e sufficienza”, aggiungono. “Ora basta, siamo stati collaborativi, propositivi e rispettosi ma non possiamo permettere che Silvi assista a certi spettacoli intellettualmente e politicamente tanto degradanti”.
Bocciate anche le interrogazioni del gruppo Partipilo, Comignani, Rocchio e Di Francesco. Il capogruppo dei Democratici per Silvi, Vito Partipilo, aveva infatti avanzato precise quesiti all’amministrazione Scordella in merito all’Ufficio di Informazione turistica ancora chiuso e lasciato al degrado, al sentiero naturalistico del Pisciarello, scelto nel 2017 come location del primo campionato di Mountain Bike vista mare e oggi lasciato all’abbandono e, in ultimo, Partipilo ha interrogato la Giunta in merito all’illuminazione nel centro storico di Silvi, questione discussa già mesi fa ma su cui non sono state prese iniziative. “Tutto bocciato”, chiosa amaramente Partipilo. Sull’interrogazione di Comignani in merito al doppio ruolo del segretario comunale (quella di segretario comunale, appunto, e quella di funzionario ai tributi) “si tratta di una scelta che la giurisprudenza ammette senza particolari limitazioni”, ha risposto il sindaco Andrea Scordella che ha dato l’incarico di posizione organizzativa, a tutti i funzionari, per un anno.
Il tenore dell’assise si capisce dal caldo confronto tra l’assessore Giampaolo Lella e il consigliere di minoranza Giovanni Rocchio: improvvisamente si è concretizzato un animato faccia a faccia che stava arrivando quasi alle mani. “Non è un buon esempio quello che date”, ha detto il presidente del consiglio autorizzando la pausa del consiglio comunale per spegnere gli animi.