Sicurezza a Tortoreto. Impegno Civico affonda il colpo: aspettate che ci scappi il morto?

Tortoreto. “Cosa state aspettando, che si scappi il morto?” E’ una nota al vetriolo quella diffusa dall’associazione politica Impegno Civico Tortoreto dopo l’ultimo episodio di cronaca avvenuto nella cittadina costiera.

 

Il ferimento con un colpo di pistola di un giovane albanese, dopo una fuga legata con ogni probabilità a vicende legate al mondo dello spaccio.

Non è tenera nelle valutazioni l’associazione guidata da Franco Rampa che ricorda un particolare: “eravamo stati l’unico gruppo politico a chiedere maggiore controllo e sicurezza a Tortoreto dopo l’assalto, a mano armata, di qualche settimane fa, all’ufficio postale. Da allora, però, nessuno ha preso provvedimenti”.

Nella presa di posizione vengono ricordati anche altri episodi (rapine a mano armata in un negozio di preziosi in via Carducci) e il fatto che al momento nessuno dei protagonisti delle scorribande sia ancora stato assicurato alla giustizia.

 

“Per la vicenda di mercoledì notte”, si legge ancora, “ Tortoreto si è guadagnato un titolone su di un giornale nazionale.

Quanto incideranno le notizie di sparatorie in spiaggia, sulle famiglie che cercano luoghi tranquilli dove passare le vacanze? Secondo noi si sta producendo un effetto deterrente molto forte con queste notizie. Una meta turistica, che per di più punta sul baby-friendly, sicuramente viene gravemente danneggiata in termini di immagine, a seguito di questi eventi. Noi ci chiediamo come si faccia a proporre Tortoreto come luogo turistico ameno, cittadina tranquilla per famiglie ed anziani, quando si può sparare a mezzanotte in mezzo alla gente e un proiettile avrebbe potuto colpire i passanti!

Ecco la tanto decantata stagione turistica di Tortoreto 2019: zero sicurezza anche nei luoghi del divertimento!

Certamente le forze dell’ordine hanno personale carente, sicuramente la polizia locale, oltre a controllare i filmati delle auto da multare in via Trieste, dovrebbe essere più presente sul territorio; infatti, i cittadini si lamentano perché non si vedono divise in strada, che potrebbero esercitare un ruolo deterrente.

Ad oggi ancora non sono al lavoro i vigili estivi, ancora non si attiva il terzo turno per la vigilanza notturna, mentre il comando della polizia locale è dotato dei migliori mezzi sul mercato: un suv, un’unità mobile, e diversi quad, mezzi raramente utilizzati per i controlli del territorio. Infatti, nelle zone collinari, si sono susseguiti diversi furti, ma dell’unità mobile, non c’è stata traccia”.

 

 

 

La preoccupazione. “Siamo impensieriti anche perché l’amministrazione locale sembra essere stata immobile fino ad ora, nonostante un primo allarmante episodio. Nessuno, ad esempio, ha chiesto l’istituzione di un posto fisso di polizia a Tortoreto, per tutto l’anno. Le dichiarazioni dei politici lette sui giornali fanno emergere che questi non hanno il polso della situazione, sembrano non conoscere affatto la realtà di Tortoreto: uno dichiara che ancora deve verificare se ci sono carenze nel personale per garantire la sicurezza sul territorio, un altro dice che Tortoreto è un’oasi tranquilla, negando l’evidenza e annunciando l’assunzione di 9 vigili. stagionali per l’estate: forse non si sarà ancora accorto che l’estate è in corso e siamo già in luglio. Un’altra dice di essere dispiaciuta e di puntare sul controllo del territorio attraverso le forze dell’ordine che ancora non si vedono servizio. Troviamo sconcertante l’inadeguatezza della risposta della politica a questi eventi gravi. Le scuse non bastano rispetto a quanto è accaduto!

Sicuramente, se a quell’ora ci fossero state le forze dell’ordine o pattuglie nei paraggi, avrebbero potuto arrestare immediatamente i malviventi, invece, come per l’assalto alle poste, girano ancora liberi. Le autorità preposte alla sicurezza ancora una volta sembrano rispondere prendendo tempo, mentre è evidente che servono più controlli e meno multe per i cittadini che già pagano pesantissime tasse”.

 

 

 

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