Sant’Egidio, contenziosi e scuole: Amatucci lancia un nuovo affondo

Sant’Egidio alla Vibrata. Dalle scuole che dovevano tornare in centro, ma a distanza di 4 anni ancora non esiste una progettualità definitiva, ai contenziosi legali che investono anche l’esecutivo, con una causa, in particolare, che vede contrapposto l’Ente da una parte e un parente stretto di un assessore dall’altro.

E’ sempre molto pungente nelle sue esternazioni Annunzio Amatucci, capogruppo di Risorgi Sant’Egidio, che lancia strali all’indirizzo del sindaco Elicio Romandini.

“Questo sindaco passerà alla storia solo per aver fatto poche cose”, sottolinea Amatucci. ” Per questo Comune c’era un progetto nuovo con un cambio di passo. Ma le premesse sono subito naufragate.

Sulla vicenda delle scuole, a distanza di 4 anni dall’insediamento di questa amministrazione, e dopo che il sindaco aveva firmato tutte le petizioni per riportare le scuole elementari e medie in centro, ancora non c’è un progetto definitivo che possa far prevedere questo percorso”.

Conflitto d’interessi? Una questione che Amatucci torna a sollevare riguarda il potenziale conflitto di interessi alla luce di una recente delibera di giunta con la quale il Comune si è costituito al Consiglio di Stato per una questione di natura edilizia. “Il sindaco ha più volte detto che avrebbe riportato la pace in paese”, prosegue, ” ma negli anni sono cresciuti i contenziosi e le spese legali. E ci sono situazioni a volta imbarazzanti, che vedono contrapposti il Comune e parenti stretti di un amministratore in maniera particolare”.

Questo affondo si lega anche alle questioni che ruotano attorno alla ridefinizione della giunta dopo le dimissioni di due amministratori di area Pd.

 

Impostazioni privacy