Sant’Egidio alla Vibrata. Ufficialmente la rotazione era nelle corde e di quelli che erano gli accordi pre-elettorali. Il cambio degli assessori a metà mandato. Il cambio, però, avviene a poco più di un anno della scadenza elettorale e le opposizioni non mancano di rimarcare la novità politica.
Negli ultimi giorni, infatti, il vicesindaco Luigino Medori e l’assessore Ilaria Galiffa (entrambi in quota Pd) hanno scritto al sindaco per formalizzare le dimissioni rispetto alle proprie cariche in giunta. Mantenendo però le deleghe che erano state assegnate all’indomani delle elezioni del 2019. Nella lettera inviata al sindaco si parla di rotazione prevista e di prosecuzione di un progetto politico e amministrativo. Il sindaco Elicio Romandini, nel frattempo, ha perfezionato una nomina con la “promozione” a vicesindaco di Nazzareno Campanelli. Mentre la Galiffa non è stata ancora sostituita.
Il passaggio politico e amministrativo, però, trova una sottolineatura da parte di Annunzio Amatucci (Risorgi Sant’Egidio) che non va per il sottile. “Torniamo un anno indietro quando il Pd di Sant’Egidio”, commenta Amatucci, “lanciò chiari segnali di non seguire il sindaco. Ora abbiamo la certificazione con il fatto che i due assessori hanno rimesso il loro mandato al sindaco. sindaco che non ha coperto ancora i due posti di assessore e sappiamo anche perchè così facendo non sarebbero coperte le cosiddette quote di genere. E ora con le dimissioni si dà un chiaro segnale anche su quello che sarà il percorso nelle prossime amministrative”.
