“Noi sosterremo sempre la causa dei diritti degli animali, contro ogni forma di sfruttamento – spiega il movimento in una nota – Nel circo gli animali selvatici vengono costretti a comportamenti contro le loro naturali inclinazioni. Il benessere delle specie esotiche è incompatibile con la vita in gabbia in un circo itinerante.”
“Tale sfruttamento – prosegue – è stato già vietato per legge in diversi paesi d’Europa. In Belgio, Austria, Estonia, Grecia e Cipro sono vietati gli spettacoli con specie selvatiche di ogni tipo. L’Inghilterra si è impegnata a raggiungere il medesimo obiettivo nel 2020. In Italia, dal Novembre dello scorso anno, si parla ufficialmente di un ‘graduale superamento’ della presenza degli animali nei circhi, ma non esiste ancora alcuna legge in materia che regolamenti questa abolizione”.
“In attesa della ricomparsa – aggiunge – di questo tema nel dibattito politico, vogliamo sensibilizzare la cittadinanza al tema dei diritti degli animali nei circhi, invitando a non prendere parte a questi spettacoli grotteschi e di sofferenza. Vogliamo altresì ricordare alle amministrazioni che molti comuni italiani hanno emesso delle ordinanze per vietare la sosta ai circhi che fanno uso di animali selvatici, in accordo con la normativa vigente”.
“La tradizione del circo e degli spettacoli itineranti – conclude la nota – deve abbandonare l’uso degli animali e concentrarsi sul talento e la creatività delle persone, artisti e intrattenitori. Solo così sarà possibile un circo senza sofferenza”