Roseto. “Dopo quella già ottenuta per l’imposta di soggiorno, la sentenza del TAR che ha dato ragione alle associazioni ricorrenti rappresenta un ulteriore esempio che quando si opera con superficialità ed arroganza si ottengono solo risultati negativi. Il riferimento, naturalmente, è all’attuale Amministrazione Comunale che si è completamente dimenticata di ascoltare i consigli delle associazioni di categoria attuando una vera concertazione, la stessa che, una volta, era tanto cara alla sinistra, per trovare soluzioni condivise anche a problemi delicati e difficili da risolvere”.
Lo ha dichiarato in una nota l’Associaione Operatori Turistici Roseto, precisando che “l’atteggiamento del Sindaco Di Girolamo e della sua maggioranza di completa avversione al confronto e ostile ad ogni contributo per migliorare importanti decisioni, che hanno ricadute significative sulla collettività di Roseto, ha portato la nostra associazione ad avviare una serie di iniziative, ha cui hanno aderito altre associazioni presenti in città e che hanno avuto inizio con l’assemblea pubblica svolta a Roseto nel novembre 2017 presso il palazzo del mare. In quell’occasione, anche attraverso il contributo di esperti, spiegammo per quale motivo oltre a non essere opportuno fosse anche illegittimo l’aumento della tassa sui rifiuti che Sindaco e Giunta intendevano portare all’approvazione del Consiglio Comunale. Le stesse ragioni che sono state riportate nel ricorso accolto dal TAR. Giova ricordare, a tal proposito, come la nostra associazione, che, come detto, ha dato avvio all’azione di protesta contro lo sconsiderato aumento della Tari, pur partecipando al pagamento delle spese legali non ha potuto figurare tra i ricorrenti a causa dall’assenza dall’Italia del proprio Presidente, impegnato in sud-america per motivi di lavoro”.
“Adesso cosa accadrà? Auspichiamo che – aggiungono – il Comune provveda innanzitutto all’immediato ricalcolo del tributo Tari da pagare, in modo da poter rimborsare ai cittadini la tassa non dovuta ma già pagata. Anche se ci rendiamo conto che con un buco di circa 1 milione e mezzo di euro nel bilancio 2019 il Comune di Roseto rischia seriamente il default. Ma la responsabilità di tutto questo è nell’atteggiamento, nel comportamento e nelle decisioni assunte dal Sindaco Sabatino Di Girolamo, dalla giunta comunale e dai consiglieri comunali che hanno approvato questi provvedimenti, a partire dal Presidente del Consiglio Comunale Elena Ginoble che ha permesso procedure risultate illegittime e deliberazioni successivamente cassate dalla giustizia amministrativa. Questa situazione rischia, purtroppo, di rappresentare una delle pagine più nere nella vita politica ed economica del Comune di Roseto, che avrà, per le responsabilità degli attuali amministratori, serie ricadute anche economiche sulle famiglie rosetane”.
L’associazione, pertanto, non intende riaprire in alcun confronto con l’attuale amministrazione relativamente agli argomenti che sono stati oggetto dei ricorsi accolti dal TAR. “Un tavolo di confronto potrà essere riaperto solo se il Sindaco e la sua maggioranza faranno una netta inversione negli atteggiamenti e nelle proposte ascoltando e recependo anche i consigli e i progetti delle associazioni che, a differenza degli attuali amministratori, si avvalgono di esperti qualificati e di livello anche nazionale le cui proposte si aggiungono a quelle che provengono dall’esperienza, competenza e professionalità degli operatori frutto di anni e anni di lavoro”, concludono gli operatori turistici.