A darne notizia il Partito Democratico rosetano, precisando che “l’Amministrazione di Roseto, guidata da Sabatino Di Girolamo, ha avuto ragione di scommettere sul progetto di restauro e valorizzazione del pontile, che a molti poteva sembrare visionario ma che insieme alle realizzazioni previste a corollario (attracco per piccole imbarcazioni, valorizzazione della cultura marinara di Roseto, sistemazione del comprensorio pontile-palazzetto del mare-spiaggia dei sassi), in effetti avrà ricadute di grande rilievo sull’immagine della città ed avrà un ruolo trainante sull’espansione del settore turistico”.
Finanziamento che smentisce tutti “quelli che qualche giorno fa definivano ‘fuffa’ il finanziamento del pontile e che si candidano in una coalizione di centro destra, sostenendo di fatto Sospiri e Febbo, i quali hanno avuto la temerarietà di minacciare la revoca di quelle opere. Intimidazioni di questo genere sono una vera vergogna ed hanno avuto, guarda caso, dei precedenti durante la presidenza Chiodi, quando importanti opere previste per la Città di Roseto furono bloccate ed i relativi finanziamenti furono dirottati verso territori a lui più graditi. Da parte di un rosetano, partecipare a questa coalizione senza pretendere almeno le scuse, da parte di Febbo e Sospiri, ha l’aria di un vero e proprio tradimento nei confronti della propria città”.
L’indicazione del finanziamento è riportata anche sul sito Internet ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“La procedura”, spiega il consigliere Giuseppe Di Sante, architetto e autore (a titolo gratuito), insieme ai tecnici del Comune del progetto preliminare, “è la seguente: l’assessorato ai Lavori pubblici deve approvare il progetto preliminare. Poi, il Comune chiede alla Provincia di provvedere al bando per il progetto esecutivo e, in seguito, all’appalto dei lavori. Tutta la procedura dovrebbe richiedere circa sei mesi e altri 8-9 mesi per i lavori. Se tutto va bene, potremmo avere il completamento del lavoro entro l’estate 2019. Anche perché si tratta di due interventi separati: uno relativo al risanamento strutturale e al restyling del pontile, poi, in una seconda fase, si provvederà all’attracco previsto sul lato sud del pontile”.
“Grazie al finanziamento Cipe, finalmente il pontile verrà ristrutturato e tornerà a essere il simbolo della Roseto turistica”, commenta soddisfatto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Simone Tacchetti, “un fatto concreto che ci consentirà di ammodernare e mettere in sicurezza la nostra bellissima struttura che, con il restyling, sarà anche architettonicamente di grande richiamo. Se a questo fondamentale risultato aggiungiamo il completamento della pista ciclabile, e il progetto di via Thaulero, possiamo dire che questa amministrazione cambierà il volto della Roseto turistica, facendo tornare la seconda città della provincia di Teramo, la perla dell’Adriatico”.