Roseto. “Dopo la figuraccia rimediata nel Consiglio Comunale del 17 maggio 2018 in cui il monocolore Pd che governa la Città di Roseto degli Abruzzi ed il suo Sindaco, Sabatino Di Girolamo, non sono riusciti a garantire neanche il numero legale necessario per poter legittimamente deliberare sugli argomenti all’ordine del giorno, tra cui una ratifica di variazione di bilancio di circa 1 milione di euro, il Presidente del Consiglio Comunale, Teresa Ginoble, ha convocato alle ore 07:47 del 18/05/2018 la riunione dei Capigruppo per le ore 13:00 dello stesso giorno in palese violazione dell’articolo 10 del Regolamento del Consiglio Comunale”.
Lo hanno dichiarato i Capigruppo Enio Pavone di “Avanti X Roseto-Roseto al Centro” e Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto” precisando che l’aericolo 10 “equipara la Conferenza dei Capigruppo ad una Commissione consiliare permanente che prevede, all’articolo14 comma 3 del Regolamento del Consiglio comunale, che “la convocazione è fatta ordinariamente con avviso scritto con indicazione dell’ordine del giorno, recapitato almeno due giorni prima della riunione”, pertanto, di conseguenza, la convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 21 maggio 2018 alle ore 14:30 è illegittima e di conseguenza anche gli atti che verranno adottati sono illegittimi”.
“Siamo di fronte – aggiungono – all’ennesima violazione delle regole che disciplinano i lavori del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi frutto di un Presidente del Consiglio che si presta a violare le regole pur di venire in soccorso dei macroscopici errori del Sindaco e dell’Amministrazione comunale”.
“Saremo vigili ed attenti affinché le regole vengano rispettate! Il Comune non è una cosa privata del Presidente del Consiglio, Teresa Ginoble, del primo cittadino, Sabatino di Girolamo, e della sua “Armata Brancaleone”! La Città di Roseto degli Abruzzi merita di più”, concludono i Capigruppo Pavone e Di Marco.