Lo ha dichiarato Giuseppe Olivieri, presidente di Roseto Incoming-Associazione Operatori Turistici Roseto, che continua a sostenere la sua contrarietà alla tassa di soggiorno.
“Dall’ultimo incontro avvenuto con alcune associazioni e Roseto basket, assenti per protesta le più autorevoli associazioni, Balneatori, Commercianti, Roseto Incoming; sono emersi tutti gli egoismi su chi dovesse gestire il 25% dell’introito della Tassa di Soggiorno. Il disastro delle DMC è sotto gli occhi di tutti e sono stati i primi ad alzare la mano ‘la vogliamo noi’ Roseto Basket la pretende come dichiarato dal suo presidente Antonio Norante, per fare promozione, francamente, utilizzando una metafora ho avuto l’impressione come se ci fosse una bistecca con l’osso e tanti lupi intorno.”
“I consiglieri di minoranza – continua il presidente dell’associazione degli operatori turistici – Enio Pavone ed Angelo Marcone, durante il consiglio comunale per l’introduzione di questa tassa, avevano proposto la costituzione di un ente manifestazioni fatto con la partecipazione dell’amministrazione e le associazioni di Roseto più rappresentative, così da destinare il 25% all’Ente da poter spendere insieme ai contributi delle associazioni per finalità turistiche. Alla luce di ciò sembra che non ci sia la volontà. Come gestire questo 25%?? Semplicemente progettando e rendere tutto più snello, Come? L’Amministrazione può avallare e sottoscrivere un progetto presentato dalle associazioni più rappresentative così sarà il comune stesso a spendere questi soldi come da progetto avallato. Il turismo si fa anche con le idee e competenza che mancano all’assessorato di riferimento (ancora non sappiamo come sono stati spesi i soldi della Tassa di Soggiorno del 2018). Il progetto di Roseto Incoming prevede un meccanismo che riattiva alti flussi turistici a Roseto degli Abruzzi come i tempi passati in chiave moderna. Il nostro sistema attrae famiglie altospendenti, quindi uscire da un turismo stanco con un continuo calo di presenze. Per far ciò bisogna dare oppurtunità di investimenti su Roseto; alcuni punti del nostro progetto sono di dare agevolazioni a chi vuol trasformare le strutture ricettive da 2/3 stelle a 4/5 stelle lusso, ed incentivare i locali a rinnovarsi. Sul lungomare centrale prevedere un premio di cubatura alle case fronte mare a chi realizza locali da adibire a Boutique/Negozi ecc…. Individuare un area dove fare gare di Equitazione a livello Internazionale e collaborare con tutti i centri di Maneggio della zona così da attrarre famiglie altospendenti e far arrivare grandi flussi nei periodi di bassa stagione. Puntare sull’agonismo sportivo della Vela. Creare sinergie con la scuola alberghiera per preparare i ragazzi ad un Turismo nuovo e rinnovato così da creare più posti di lavoro per i giovani”.
“‘Roseto degli Abruzzi – il Gioiello dell’Adriatico’ questo è un Brand e non fantomatici nomi inventati come Borghi d’Acquaviva”, conclude Olivieri.