Roseto. L’Associazione “Il Punto” di Roseto ha presentato in seno alla riunione dei capigruppo una risoluzione con la quale chiede esplicitamente all’Amministrazione Comunale di proceder al rinvio dell’approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022 la cui trattazione è fissata per il prossimo giovedì 07 maggio.
“La nostra proposta – spiega – fonda su una serie di osservazioni sul documento il quale, nella formulazione che sarà sottoposta al vaglio dell’assise civica, appare inadeguato a rappresentare una situazione contabile rispondente alla realtà. Partendo dalla risoluzione presentata lo scorso 30 aprile da parte dei capigruppo di maggioranza contenente la proposta di valutazione della possibilità di sospendere il pagamento della TARI per l’anno d’imposta in corso, riteniamo che tale scelta, non concertata preventivamente con i consiglieri di minoranza, sia una mossa strategica volta esclusivamente all’acquisizione del consenso popolare, priva della necessaria copertura di bilancio e capace di generare un appiattimento sociale ad esclusivo svantaggio delle fasce di cittadini con difficoltà economiche. Ricordiamo infatti come la risoluzione stessa contenga una proposta di sospensione, il che, tradotto in parole più semplici, significa far slittare il pagamento con rinvio al prossimo anno, raddoppiando pertanto l’esborso che le famiglie rosetane sarebbero chiamate a fronteggiare a partire dal 2021. Sarebbe quindi opportuno procedere con un lavoro congiunto che coinvolga tutte le rappresentanze consiliari per produrre un’alternativa valida che abbia un impatto concreto sulle tasche di quanti versano in situazione di disagio, lavorando sia sul fronte della TARI sia sul fronte dell’innalzamento della soglia di esenzione per l’applicazione dell’Addizionale Comunale IRPEF”.
L’Associazione rosetana fa “inoltre riferimento al parere emesso dai Revisori dei Conti, organo che ha sollevato la questione legata all’iscrizione di entrate sovrastimate rispetto a quelle che la congiuntura economica consentirà di incassare. La valutazione delle entrate necessita una rigorosa revisione mediante una stima prudenziale che tenga in debita considerazione le conseguenze derivanti dalla situazione che stiamo vivendo, nell’osservanza sia del principio di veridicità sia del principio della prudenza, postulati fondamentali alla base della processo di redazione del bilancio che garantiscono la stesura di un quadro contabile capace di rappresentare in modo fedele l’andamento della gestione economico-finanziaria dell’Ente. Appare alquanto evidente, quindi, l’inesattezza delle somme iscritte data l’incertezza attuale sull’evoluzione dell’andamento dei vari settori economici. Tra tali voci iscritte va citata la voce quella derivante dalla riscossione dell’imposta di soggiorno. L’importo è stato iscritto in Bilancio sulla base di previsioni di natura storica le quali, in un contesto non contraddistinto da shock economico, troverebbero piena fondatezza ma che, allo stato attuale, risultano inappropriate rendendo invece necessaria una riduzione per garantire una rappresentazione veritiera. In ultima istanza aggiungiamo una riflessione inerente l’accensione di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, scelta poco coscienziosa dato che con l’importo richiesto si potranno garantire interventi limitati, soprattutto in termini di sistemazione delle strade, di viabilità e di videosorveglianza sul territorio comunale, con un aumento dell’indebitamento da fronteggiare negli anni futuri”.
“Confidiamo in un gesto di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale che porti ad una revisione del bilancio, e delle poste in esso contenute, alla luce di quanto sin qui esposto. Esistono margini di tempo sufficienti che consentirebbero di poter lavorare congiuntamente stante la proroga per l’approvazione posticipata dal Decreto Legge 18/2020, per l’anno in corso, al prossimo 31 luglio”, conclude Il Punto.