Roseto, ‘la tassa di soggiorno è una Operazione Cassa’

Roseto. “Il sindaco Mario Nugnes ha diffuso un comunicato per stigmatizzare i 1450 emendamenti firmati dai consiglieri di opposizione per fare da scudo agli operatori turistici”.

Lo hanno denunciato i consiglieri Teresa Ginoble e Nicola Petrini, aggiungendo che gli operatori si sono svegliati “traditi da un’amministrazione che si è presentata con una lista che si chiamava Operazione Turismo e che invece si è ritrovata a fare solo una ‘Operazione Cassa’: quella di aumentare col bilancio la tassa di soggiorno. Inoltre è paradossale che lo stesso sindaco Nugnes, insieme al suo vice Angelo Marcone e al sindaco ombra Enio Pavone, quand’erano oppositori diffondevano comunicati e presentavano centinaia di emendamenti per bocciare la tassa di soggiorno. Oggi invece, con il Covid che ha messo in ginocchio il turismo e con parole piene di buoni propositi sulla destagionalizzazione, questa amministrazione smemorata non solo aumenta l’imposta di soggiorno, ma amplia anche il periodo di applicazione. Difatti l’imposta sarà estesa e aumentata dal 1 aprile al 31 ottobre (con Di Girolamo era dal 1 giugno al 15 settembre) colpendo al cuore l’ossatura dell’economia di Roseto e con il rischio che questo intervento penalizzi chi si trovi a soggiornare in città prettamente per motivi di lavoro oltre che gli operatori, già messi a dura prova con le continue disdette causa Covid”.

“E’ evidente – aggiungono – che i nostri emendamenti vogliono essere una granitica barriera di protezione verso una categoria che oggi non è certamente nelle stesse condizioni di quando fu introdotta l’imposta di soggiorno (peraltro con tariffe più contenute rispetto agli altri Comuni) così come vogliono tutelare tutto l’indotto collegato al settore turistico. Nugnes, Pavone e Marcone sanno benissimo qual è la portata dell’indotto legato al turismo: occupazione di tanti giovani e di tante donne e un importante giro d’affari per le varie attività commerciali rosetane. Gli aumenti che si profilano all’orizzonte andrebbero certamente ad impattare negativamente anche su questi aspetti generando ripercussioni negative sull’economia locale. Oggi gli operatori fanno i conti con le perdite della pandemia e con i danni di un turismo diventato prevalentemente di prossimità. Dunque questa manovra di bilancio è quanto mai inopportuna, così come inopportuni sono i comunicati di Nugnes, Marcone e Pavone che ci accusano di fare ostruzionismo dimenticando che fecero altrettanto in un’epoca in cui la pandemia non era ancora sopraggiunta.  Tuttavia questi primi provvedimenti emanati dall’amministrazione Pavone-Nugnes, ci fanno comprendere almeno con chiarezza in che cosa si traduceva questa chirurgica ‘Operazione Turismo’”.

“Noi impediremo con ogni mezzo possibile, inclusi i 1450 emendamenti, che questo provvedimento possa essere approvato e con esso mortificare chi cerca di tenere in vita il turismo a Roseto. Se proprio Nugnes, Pavone e Marcone hanno voglia di sorprendenti operazioni, gettino via la seconda maschera da puritani in modo che possano ricordare meglio cosa dichiaravano da oppositori”, concludono Ginoble e Petrini.

 

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