Casa Civica di Roseto continua a dialogare con la Lega. Nonostante i tentativi di smentita da parte della dirigenza locale del partito di Matteo Salvini, gli incontri tra i rispettivi esponenti andrebbero avanti.
L’ultimo in ordine di tempo pochi giorni fa, in un locale a ridosso della zona industriale di Mosciano, all’altezza della rotonda che immette sulla Teramo-mare. A rappresentare Casa Civica a questo vertice ristretto, che sembrava essere stato organizzato in gran segreto, il giovane consigliere comunale Angelo Marcone (grande appassionato di mozzarelle di bufala), oltre ad un altro esponente del movimento civico rosetano. Mentre per la Lega avrebbe partecipato il nuovo assessore regionale Piero Fioretti, accompagnato da Caterina Longo.
Indiscrezioni che hanno trovato più di una conferma, anche all’interno della stessa Casa Civica, o meglio, in quella frangia del movimento, che peraltro rappresenta la maggioranza, che non sembra essere d’accordo nel dialogo avviato in gran segreto con la Lega. Il succo di questo incontro non si conosce. Bocche cucite.
Ma per Casa Civica sicuramente una situazione che inizia ad essere imbarazzante, perché appare ovvio che il movimento civico stia iniziando a perdere i pezzi. Da una parte Angelo Marcone e il presidente Flaviano De Vincentiis, dall’altra invece Mario Nugnes, Giulio Cesare Sottanelli e tutti gli altri. Nei giorni scorsi era circolata voce di un possibile ingresso di Marcone nella Lega, poi smentita dallo stesso consigliere comunale, con l’ipotesi di sostenere nelle prossime elezioni amministrative il candidato sindaco.
In questo caso è stato fatto il nome di Enio Pavone nei confronti del quale proprio la Lega, attraverso Caterina Longo, ha espresso più volte stima. E lo stesso Pavone ha ribadito anche recentemente che bisogna dialogare con la Lega che rappresenta in Abruzzo il primo partito, al governo regionale oltretutto con 4 assessori. Intanto, i rapporti tra Nugnes e Marcone stanno iniziando a deteriorarsi.