Lo ha denunciato Il Presidente dell’associazione Il Punto, Sestina Vanessa Quaranta, domandonsi: “come può un Consigliere, figura di natura politica, farsi contemporaneamente portavoce delle istanze provenienti dal mondo dell’associazionismo privato? Lo spettro del conflitto di interessi aleggia su questa scelta e sulle conseguenze che ne potrebbero scaturire, stante anche il disposto del Regolamento stesso che già prevede la presenza al tavolo tanto di un Consigliere di maggioranza quanto di uno di minoranza sulla base di una designazione consiliare”.
“A seguito di questa decisione – aggiunge – la compagine governativa vedrebbe la propria presenza ingiustamente rafforzata all’interno di un organo chiamato ad esprimersi relativamente ad uno dei settori trainanti dell’economia locale. La nostra associazione si è battuta fortemente in Consiglio comunale, grazie alla presenza del Consigliere Alessandro Recchiuti, per cercare di fornire il proprio contributo affinché il regolamento istitutivo di tale organo collegiale avesse un contenuto capace di normare tutte le possibili fattispecie con lo scopo di ridurre quanto più possibile l’arbitrarietà delle scelte. In tutta risposta l’Amministrazione, nonostante una gestazione durata moltissimi mesi, ha prodotto un testo cha lascia ampi margini di discrezionalità gestionali e organizzativi e che, di fatto, ha condotto ad adottare una decisione che risulta paradossale. Pur nutrendo stima e fiducia nei confronti del Consigliere Angelini, reputiamo necessario un ripensamento su questo atto”.
“Sarebbe opportuno che le associazioni sportive venissero rappresentate al Tavolo del Turismo da un soggetto che non ricopra incarichi politici di alcuna sorta all’interno dell’Amministrazione rosetana per evitare una commistione di ruoli che di fatto è in netto contrasto con la logica che sottende il funzionamento di tale istituto”, conclude la Quaranta.