Roseto. “Il Sindaco Mario Nugnes annuncia battaglia sul finanziamento destinato al recupero di Villa Clemente. Chissà cosa ne pensano i cittadini di Roseto nord che da anni convivono con la presenza di una struttura ormai fatiscente e che non è assolutamente un bel biglietto da visita per uno degli ingressi di Roseto”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri Teresa Ginoble e Nicola Petrini, aggiungendo che “secondo le parole del primo cittadino di Roseto i 5 milioni di euro intercettati grazie alla partecipazione al bando per la rigenerazione urbana (anno 2021) dovranno essere reindirizzati su altri due siti: l’Arena 4 Palme e la Villa Comunale. Ricordiamo che quel finanziamento è stato ottenuto grazie ad progetto realizzato in tempi strettissimi dalla nostra amministrazione grazie al lavoro del Dirigente e del Settore Lavori Pubblici. La nostra istanza, dopo una prima esclusione per un mero vizio di forma, è stata riammessa con successo.
È alquanto singolare che un sindaco affermi di volersi impegnare per modificare la destinazione dei fondi quando è lui stesso ad ammettere che per le altre due strutture l’Ente avrebbe la possibilità di concorrere all’aggiudicazione di somme che verranno messe a disposizione con un nuovo bando già nel 2023. I cittadini dovrebbero essere informati sulle reali volontà dell’amministrazione circa il destino di quell’area, visto che fino a questo momento nessuna spiegazione degna di merito è stata mai fornita. Aggiudicarsi risorse per restituire pregio a tre siti comunali dovrebbe essere motivo di vanto per un’amministrazione. Invece il sindaco Nugnes preferisce rinunciare al recupero di Villa Clemente, rinnegando il lavoro svolto dalla precedente amministrazione.
È lecito a questo punto pensare che il sindaco Nugnes non voglia attendere il bando del prossimo anno per timore di non vedere concluse le opere entro la scadenza del suo mandato elettorale. Noi non abbiamo avuto timore su questo fronte e, con orgoglio, abbiamo lasciato in eredità ai nuovi amministratori tanti finanziamenti dedicati e tante opere da avviare o già in cantiere.
Leggendo il programma elettorale a firma Mario Nugnes appare inequivocabile la posizione su Villa Clemente. In un passaggio di tale programma, infatti, si dichiara che: ‘È un dato di fatto che le dinamiche socio-economiche (gli esempi potrebbero essere tanti), sono tali da generare una molteplicità di “altri turismi”, che spaziano dal turismo del gusto, all’ecoturismo, al turismo matrimoniale, al turismo congressuale (per esempio un progetto per il Teatro Villa Clemente da destinare a congressi […]’.Sono stati sufficienti circa otto mesi per cambiare idea e rinnegare quanto proposto ai cittadini, un po’ come accaduto anche in tema di imposta di soggiorno e TARI.”
Rimaniamo anche stupiti dalla posizione di chi, pur sedendo tra i banchi dell’opposizione, avalla l’idea del dirottamento dei fondi tanto da dichiarare apertamente la piena disponibilità a collaborare su tale fronte. I rosetani meritano di essere messi a conoscenza dell’orientamento di ognuno all’interno dell’assise civica perché, a lungo andare, i comportamenti ondivaghi favoriscono la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica” concludono Ginoble e Petrini.