Roseto. E’ stata depositata nelle scorse settimane e domani (24 Luglio) verrà discussa in sede di Consiglio Comunale la mozione preparata dal locale circolo di Fratelli d’Italia che ha come oggetto il miglioramento della gestione territoriale delle antenne e delle telecomunicazioni oltre che chiedere chiarimenti in merito all’iter seguito per la collocazione della nuova antenna di Cologna Paese.
“Ringrazio il consigliere di Futuro In Alessandro Recchiuti che ha dato fin da subito la sua disponibilità a portare in consiglio la nostra mozione, continuando così l’iter di collaborazione tra i nostri gruppi a dimostrazione di un centrodestra unito, che da due anni è in ferrea ma matura opposizione nei confronti dell’Amministrazione Di Girolamo proponendo come in questo caso mozioni in grado di migliorare la vita ai cittadini Rosetani, un centrodestra che è pronto a riprendersi il governo della Città”, dichiara Francesco Di Giuseppe portavoce cittadino del partito di Giorgia Meloni.
“Entrando nel merito – aggiunge – della mozione, con l’adozione del ‘Piano Antenne’ l’Amministrazione Comunale potrà, pur nel rispetto delle competenze previste dalla legge quadro 36/2001, a perseguire l’obiettivo della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia del loro diritto a non veder deprezzati i propri immobili, pianificando il posizionamento degli impianti in funzione di siti sensibili e minimizzando l’esposizione della popolazione ai campi eletttromagnetici; un aspetto – quello dei rischi da esposizione ai campi elettromagnetici – da non sottovalutare, visto che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato nel 2011 la radiofrequenza come “possibile cancerogeno per l’Uomo” in Classe 2B, smentendo che esistono solo effetti termici di tali campi”.
“Porteremo in supporto della nostra mozione più di 500 firme raccolte nel mese passato dal comitato di quartiere di Cologna Paese per chiedere chiarimenti all’Amministrazione sull’iter seguito per la collocazione della nuova antenna posta lungo la SP19, in un sito dove ne sorgono già altre tre a pochissimi metri di distanza”, conclude Francesco Di Giuseppe