Roseto. Nella serata di ieri un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia e di Gioventù Nazionale ha protestato contro l’amministrazione Di Girolamo per lo scarno cartellone eventi dell’estate rosetana mettendo in scena un flash–mob all’altezza del lungomare centrale.
I militanti hanno presentato un ironico contro il calendario eventi allestendo quello che secondo il partito e movimento giovanile di Giorgia Meloni è il reale programma estivo della Città di Roseto, il tutto come in una scena teatrale; dapprima srotolando uno striscione con su scritto “Roseto non è un paese per giovani” e appendendo un manifesto con sopra riportati i contro-eventi dell’estate per poi metterli in scena: alcuni militanti hanno recitato il rosario, altri la lettura dei quotidiani, altri partecipavano al “gioco del silenzio” altri ancora seduti ad un tavolino a giocare a carte, fino alla chiusura con il “festival della dormita” sdraiati su dei sacchi a pelo.
“Questa protesta goliardica vuole denunciare lo stato di involuzione della nostra Città”, dichiara Francesco Di Giuseppe portavoce comunale di FDI e Vice Presidente Nazionale di Gioventù Nazionale.
“Involuzione – continua – non solo dal punto di vista turistico: Roseto sta diventando una città fantasma e fatiscente guidata da un’amministrazione comunale che non realizza nulla. Assente la manutenzione ordinaria, pesanti ritardi nelle opere pubbliche (come nel caso della ciclabile), assente la programmazione, spopolamento del centro storico di Montepagano e delle frazioni con un immobilismo da parte dell’amministrazione comunale assordante e preoccupante, concentrata soltanto ad aumentare le imposte e ad inventarne di nuove. A questo si aggiunge un cartellone misero, vuoto, ripetitivo, per nulla attrattivo e presentato in ritardo frutto di una concezione turistica assente, demerito di una classe dirigente con una prospettiva del futuro inesistente. Un cartellone che resta in piedi solamente grazie alle iniziative spontanee e autonome di pro – loco e associazioni culturali. Ad aggravare il tutto la nuova ordinanza comunale restrittiva che danneggia fortemente balneatori e operatori turistici, già vessati dagli aumenti delle tariffe di smaltimento dei rifiuti e penalizzati dai parcheggi a pagamento”.
“Ricordiamo come in campagna elettorale, l’allora candidato Sindaco Di Girolamo prometteva in pompa magna che il turismo con lui sarebbe durato 9 mesi l’anno, invece, con le nuove norme in vigore e con questo cartellone estivo i turisti e le migliaia di ragazzi che negli ultimi anni eravamo riusciti a far tornare e restare a Roseto saranno costretti ad andare via, senza giovani ci sarà meno lavoro per negozianti e locali oltre al danno di immagine per la Città stessa>> chiosa Gianluca Ragnoli Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale <<la protesta di questa sera vuole essere anche un richiamo al pericolo che si corre con i giovani che volendosi divertire si sposteranno in auto con il rischio correlato di ritiri della patente e incidenti, Roseto i rosetani ed i turisti non meritano tutto questo”, conclude Di Giuseppe.