Di Sante avrà ora il compito di traghettare il Pd verso la nomina di un nuovo segretario, operazione che in molti sperano avvenga prima delle prossime elezioni amministrative, in programma in città nella primavera del 2021. Serviva una figura forte, dalla comprovata esperienza politica.
E’ stato dirigente del Pci prima e Ds poi prima di approdare nel Partito Democratico. Era stato lo stesso Simone Aloisi, poco dopo le sue dimissioni, a suggerire il nome di Peppe Di Sante. Aloisi auspicava che potesse essere proprio l’architetto rosetano a prendere in mano le redini del partito. Nei prossimi giorni il reggente del Pd metterà in campo quelle che saranno le strategie da adottare da qui sino alla nomina del nuovo segretario. E’ c’è anche l’ipotesi di affidare alla fine la segreteria allo stesso Peppe Di Sante.
Quindi sarà lui ad aprire al dialogo con tutte le altre forze politiche di centro sinistra per elaborare un programma in vista delle prossime elezioni amministrative. Per quanto riguarda Aloisi, resta nelle fila del Pd, sino alla scadenza del mandato. E’ stato recentemente nominato membro del Comitato Turistico che avrà il compito di decidere la destinazione del 25 per cento degli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno. Ma da più parti si vocifera un prossimo passaggio ad Italia Viva del suo mentore Tommaso Ginoble. Operazione prevista dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, probabilmente a marzo del 2021.