Lo ha denunciato il coordinatore M5S Roseto, Luigi Talamonti, che propone l’idea dell’architetto Alessandra Quaranta: “pensiamo che il Comune di Roseto possa “mettere in moto” il ‘Piedibus’, un’ottima iniziativa di mobilità scolastica ecologica, sociale e sostenibile. Il Piedibus è un autobus che ‘va a piedi’: si tratta, cioè, di una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, ovviamente in tutta sicurezza e accompagnati da degli adulti (non escludiamo l’impiego di volontari e percettori del reddito di cittadinanza, selezionati e formati proprio per lo svolgimento di questo compito). L’idea è quella di ripercorrere idealmente il percorso di uno scuolabus, simulando apposite ‘fermate’ in luoghi ed orari prestabiliti”.
“Lungo il percorso – aggiunge – i bambini socializzano tra loro, imparano cose utili sul quartiere e sulla sicurezza stradale, e conquistano anche un po’ di indipendenza. Inoltre, il progetto limita sensibilmente l’uso di auto propria e il fastidioso inquinamento e affollamento che tutti i giorni si registra nei pressi degli istituti scolastici. A Roseto si potrebbe pensare di organizzare una giornata ‘pilota’ che coinvolga inizialmente le classi elementari e medie della D’Annunzio. Gli alunni si incontrerebbero in due punti di raccolta fissati in zona Stazione e in zona Nord per poi recarsi a scuola con il ‘Piedibus’ in tutta sicurezza, con genitori e volontari al seguito”.
“Noi del m5s abbiamo sempre ritenuto di valorizzare i progetti che coniughino ecologia e socialità, e in questo caso siamo ancora più convinti in quanto il ‘Piedibus’ può riportare anche un po’ di condivisione e sorriso tra i nostri ragazzi in questo momento difficile, oltre a favorire la loro salute perché è noto che l’esercizio fisico e camminare all’aria aperta rafforza il sistema immunitario”, conclude Talamonti.