“È con grande emozione e con un velo di commozione che lascio il coordinamento del circolo cittadino, una scelta difficile ma che per serietà e senso di responsabilità dovevo fare visto che la sfida delle amministrative è alle porte e voglio contribuire in prima persona alla buona riuscita sia della coalizione di centrodestra con William Di Marco, sia al risultato della lista di Fratelli d’Italia”, dichiara Francesco Di Giuseppe.
“Una storia iniziata quasi dieci anni fa quando partecipai alla fondazione del Partito di Giorgia Meloni, alla nomina a coordinatore l’anno successivo quando venne dato vita con il II congresso di Fiuggi a Fdi-AN che riportò, oltre alla fiamma tricolore nel simbolo, la quasi totalità degli esponenti di quella che fu “Alleanza Nazionale” ad aderire al progetto Meloniano. Anni vissuti sempre in prima linea assieme ad un gruppo straordinario di uomini e donne, a cui va la mia infinita gratitudine, che hanno permesso al nostro circolo di primeggiare a livello Provinciale e Regionale per quantità e qualità del lavoro svolto: dalle decine di mozioni e interrogazioni presentate in questi anni su tutti i temi dalla sicurezza stradale, a quella urbana, agli sprechi alimentari, passando per le richieste di intitolazioni di parchi e piazze a eroi come Paolo Borsellino o ai martiri delle Foibe. L’attenzione data sui temi dello sviluppo della città come la mancanza del piano antenne che porta ancora il nostro territorio ad essere martoriato da antenne che nascono nottetempo come funghi, alle incongruenze e dubbi sul project financing dell’illuminazione, all’annoso problema dei condoni o delle lentezze amministrative relative al bonus casa. Alle denunce, spesso goliardiche, come nel caso del campo da golf allestito su tutte le buche delle strade del territorio comunale o sulle incompiute (Villa Comunale, Villa Clemente, Arena, Pontile, etc) e sulle centinaia di temi di attualità politica amministrativa trattati ogni anno. La presenza costante nelle vie e nelle piazze della Città con i nostri banchetti del sabato in cui incontrare i cittadini ed portare all’attenzione di tutti le battaglie condotte; alle decine di incontri con deputati ed esperti che hanno spesso anticipato argomenti di discussione nazionale. Di tutto questo i cittadini Rosetani ci hanno sempre dato atto e merito infatti i risultati ottenuti a livello locale negli anni passati sono sempre stati al di sopra delle percentuali nazionali, prevedendo in un qualche modo l’ascesa verticale che oggi stiamo vivendo con la nostra Giorgia Meloni leader trainante del centrodestra.
“Dopo essermi consultato con i vertici provinciali – precisa Valentini – che tengo a ringraziare di nuovo, in particolar modo la coordinatrice Marilena Rossi, lascio il coordinamento cittadino nelle mani di un uomo con la “U” maiuscola: preparato, serio, equilibrato e specchiato l’architetto Umberto Valentini che tanto ha dato e darà al nostro partito, verrà coadiuvato in questo lavoro da Francesco Pezzullo, già membro del direttivo Provinciale e Gianluca Ragnoli, presidente provinciale di GN. Umberto Valentini avrà il mio continuo supporto e sono certo riuscirà a far crescere ancora il Partito”, conclude Di Giuseppe.
“Ringrazio Francesco Di Giuseppe – aggiunge – per il lavoro incredibile svolto in questi anni e insieme a lui tutto il direttivo locale e provinciale per la fiducia riposta nei miei confronti, sento addosso la responsabilità di guidare il primo partito d’Italia e sono orgoglioso di avere attorno a me una squadra rodata e coesa, metto a disposizione la mia esperienza e appartenenza storica al centrodestra e l’entusiasmo con cui affronto ogni progetto”.
“Stiamo ultimando la preparazione della lista di Fratelli d’Italia che vedrà sia volti nuovi che persone di esperienza, un giusto mix di professioni ed esperienze pronto già ad una stagione di governo. A giorni presenteremo le osservazioni al PAN, frutto del lavoro di ascolto effettuato con chi nella Riserva vive e lavora e, in conclusione, la settimana successiva al Ferragosto inaugureremo il nostro comitato elettorale, conclude Valentini.