Lo aveva già annunciato qualche mese fa nel corso di un Consiglio Comunale, ma ora le sue affermazioni danno ancora più corpo a quella che sino a non molto tempo addietro sembrava solo un’ipotesi piuttosto remota. Di Girolamo nella conferenza stampa voluta per illustrare i numeri dei conti dell’Ente, che sono tornati ad essere incoraggianti, sa che una volta sistemate le finanze il Comune potrà iniziare ad investire sul territorio con opere pubbliche importanti, partendo però proprio da quella manutenzione che era stato il suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale del 2016, una promessa non mantenuta per via di una situazione debitoria preoccupante del Comune.
“Ora che abbiamo sistemato i nostri conti”, ha spiegato il primo cittadino rosetano, “possiamo iniziare a dare risposte alla città. Sono stati oltre tre anni di sacrifici durante i quali siamo stati costretti a fare delle rinunce. C’è un processo da portare avanti e vorrei farlo nella veste di sindaco anche nei prossimi 5 anni”.
L’attuale sindaco dunque scopre le sue carte in vista delle elezioni della prossima primavera. La sua scesa in campo frena in qualche modo l’ipotesi di una candidatura dell’ex parlamentare Tommaso Ginoble, oggi esponente di Italia Viva di Matteo Renzi. Proprio Iv non sarebbe così pronta ad accettare un Di Girolamo bis.
Ma riuscirà il centro sinistra a compattarsi attorno al nome di Sabatino Di Girolamo? Parte di sicuro con l’handicap di aver tradito, seppur dandone spiegazione nell’ultima conferenza stampa, le aspettative dei rosetani in termini di decoro e di manutenzioni della città. Il sindaco ha meno di un anno di tempo per dimostrare che la situazione di stallo era dettata dai conti negativi dell’Ente. Un anno di tempo per mantenere fede a quegli impegni presi in campagna elettorale nel 2016.