“Termina oggi la nostra esperienza all’interno dei consigli di quartiere”. Sono le parole con le quali da Paolo Di Giacinto, Vanessa Pigliacelli, Alessia Delli Compagni, Pietrina Cipriani, Andrea Di Stanislao, Giovanna Palazzese, Filomena Di Gianvittorio, Vanessa Quaranta, Barbara Caporaletti e Fabio Smaldino annunciano le loro dimissioni dai consigli di quartiere.
Tanta la delusione in merito a questi organismi voluti dall’amministrazione Nugnes e proposti alla cittadinanza come strumento di raccordo tra la comunità e la guida politica della città, “rivelatisi di fatto contenitori vuoti le cui richieste sono rimaste inascoltate e totalmente disattese da chi governa Roseto”.
“Ci siamo trovati dinanzi alle richieste di tanti cittadini che chiedevano di poter risolvere le più svariate problematiche. Noi abbiamo sempre verbalizzato tutto e rendicontato puntualmente all’amministrazione rimanendo però sempre inascoltati. La scelta di abbandonare è dettata dalla volontà di fare meglio e di lavorare in primis per la mia frazione ma anche per tutta Roseto”, con queste parole Paolo Di Giacinto, vice presidente dell’associazione e consigliere della frazione di Voltarrosto annuncia la sua decisione.
“Ho deciso di uscire dal Comitato di quartiere poiché ritengo che l’attuale amministrazione non abbia dato alcun riscontro alle criticità e ai problemi riportati dai cittadini negli incontri tenuti in questi mesi. Sento forte, più che mai, il bisogno di rendere un fattivo sostegno alla nostra comunità rosetana, facendomi tenace e, visto il clima, combattivo portavoce di ogni esigenza del cittadino finalizzata al benessere di tutta la nostra cittadina”, è quanto dichiara Giovanna Palazzese, consigliere nella frazione di Santa Petronilla.
“Il consiglio di quartiere di Santa Lucia di cui faccio parte non ha mai funzionato come organo di aggregazione, discussione e risoluzione di problemi. La prima, ma anche l’unica riunione è stata fatta nel mese di agosto 2022 in concomitanza dell’inaugurazione della pista ciclopedonale a Santa Lucia. L’operatività del comitato è stata relegata alla condivisione di comunicati dell’amministrazione o di manifesti reperibili anche sul sito istituzionale del Comune di Roseto ma nessun ulteriore incontro è stato promosso o organizzato da parte del presidente, contravvenendo, cosa non di poco conto, alla disposizione regolamentare la quale prevede che ogni comitato si riunisca almeno 4 volte l’anno” sono le parole di Pietrina Cipriani, rappresentante di Santa Lucia.
“Ringrazio la cittadinanza perché per mezzo delle innumerevoli segnalazioni che ci sono pervenute noi siamo stati in grado di sollevare tante problematiche. Il punto dolente però è stato il silenzio degli amministratori che non hanno preso in considerazione nemmeno le istanze risolvibili con rapidità e con un impegno economico davvero contenuto. Dinanzi a un tale disinteresse preferisco fare un passo indietro e mettermi a disposizione in un altro contesto, sicuramente più alternativo e attrattivo, che mi dia la possibilità di vigilare sul territorio e di spendere il mio tempo e il mio impegno per gli altri”, aggiunge Andrea Di Stanislao, presidente del comitato di Cologna Spiaggia e Piane Tordino.
“Abbiamo fermamente creduto nella possibilità che questi consigli venissero presi seriamente in considerazione ma così non è stato. Abbiamo riscontrato difficoltà nella gestione dei comitati da parte dell’amministrazione e un’attenzione verso il loro operato davvero inesistente”, afferma a seguire Vanessa Pigliacelli, presidente del consiglio di Voltarrosto.
“Non posso che concordare con quanto affermato dal Presidente Pigliacelli con la quale ho condiviso l’esperienza a Voltarrosto. L’entusiasmo inziale è stato completamente spento dell’amministrazione Nugnes che ci ha sopraffatti puntualmente nelle relazioni con i cittadini, preferendo un dialogo diretto perché elettoralmente utile e comodo”, fa eco il consigliere Fabio Smaldino.
“La risposta ai problemi di Roseto sud è stata frammentaria e molto limitata. Il mio quartiere vive una condizione problematica, che da tempo abbiamo segnalato, soprattutto in termini di viabilità, sicurezza stradale e sicurezza ma su questo fronte nulla si è mosso a più di un anno dalla nostra elezione”, così si esprime Barbara Caporaletti, consigliere del comitato di Roseto sud. “Non posso che condividere le parole di pronunciate sin qui da tutti i compagni di questa avventura. Anche a Roseto Nord il modello è stato replicato: silenzio, indifferenza e immobilismo da parte degli amministratori. Non siamo stati ascoltati e non abbiamo ricevuto risposte alle molteplici sollecitazioni avanzate”, chiude Filomena Di Gianvittorio, eletta in seno al comitato del quartiere Borsacchio.
L’esperienza al servizio dei vari quartieri rosetani continuerà ma con una formula differente: “Saremo in prima linea sotto il nome della nostra associazione (Siamo Roseto; ndg) su tutto il territorio, con un’organizzazione capillare che servirà ad avvicinarci ancora di più ai cittadini, molti dei quali delusi dalla consiliatura Nugnes”.