Roseto. “Guardando alla situazione delle strade nella nostra città si evince come la prassi della manutenzione sia diventata una pratica desueta”.
È quanto afferma la componente di “Casa Civica” Dana Pantic, interprete ed insegnante di inglese, che da residente del centralissimo Lungomare Trento di Roseto degli Abruzzi da mesi ha attivato una rete per fare fronte all’assenza dei consigli di quartiere a causa della pandemia, con l’intento di richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale su alcune problematiche inerenti viabilità, decoro urbano e sicurezza.
“Con altri membri di Casa Civica, abbiamo incontrato digitalmente i residenti di via Nazario Sauro, per intenderci la via che passa dietro al lungomare dalla rotonda sud fino al residence Felicioni, i quali ci hanno illustrato la situazione in cui versa la zona – prosegue la professionista. In particolare gli abitanti della zona, ma non solo, hanno più volte segnalato gravi lacune su aspetti quali manutenzione, pulizia e sicurezza della strada, con tombini e griglie occlusi, buche sul manto stradale, marciapiedi inagibili, radici degli alberi che ormai hanno creato dossi sull’asfalto e sulle strisce pedonali, erba alta, mattonelle dei marciapiedi disconnesse e pericolose. Per non parlare dell’area parcheggio adiacente la ferrovia (residence Felicioni – Nonno Chitò), che non ha una regolamentazione del traffico e nemmeno dei parcheggi e “soffre” la presenza di buche grandi e di conseguenza pericolose, che si riaprono in continuazione, probabilmente per la scarsa qualità dei ‘rattoppi’, ed è invasa da vegetazione, nonché priva di cestini’.
“Con l’arrivo della bella stagione – conclude Dana Pantic – e il conseguente aumento della densità abitativa in un quartiere a ridosso del mare, per i residenti al pericolo determinato dall’incuria si aggiungerà quello legato anche al semplice gesto di poter uscire di casa, causato dalla “sosta selvaggia”, conseguenza della mancata regolamentazione dell’area parcheggio. Un problema che ‘Casa Civica’ ha più volte cercato di portare all’attenzione dell’attuale amministrazione, anche in ragione del fatto che l’area interessata è di fatto un prolungamento del lungomare centrale e di viale Roma, e ciò nonostante lasciata in uno stato di abbandono sconcertante ed inaccettabile”.
“Noi residenti riteniamo di aver dimostrato senso civico raccogliendo le segnalazioni nelle “call” e corredandole di materiale fotografico – conclude Dana Pantic – a fronte del quale, tuttavia, non abbiamo ricevuto risposte concrete dall’assessore Petrini, evidentemente troppo impegnato ad individuare le zone da riasfaltare con criteri da campagna elettorale. Noi di Casa Civica chiediamo attenzione e rispetto per una città che si accinge ad accogliere un numero notevole di turisti, e che vorrebbe farlo senza dover nascondere la polvere sotto un tappeto”.