Roseto, ancora polemiche sulla palestra di Cologna: Azione Politica critica Casa Civica, Pavone contro l’amministrazione

Roseto. Ancora polemiche sulla nuova palestra di Cologna. Azione Politica critica la mozione di Casa Civica, mentre Pavone tira le orecchie all’amministrazione che dopo due anni ha rispolverato il progetto proposto dall’ormai ex sindaco e, ora, consigliere di opposizione.

 

“La mozione presentata da Casa Civica sulla palestra di Cologna Spiaggia è da irresponsabili”. Così i referenti di Azione Politica Roseto degli Abruzzi sulla presentazione dell’ennesima mozione sul tema. “La mozione – continuano – rispecchia in pieno quello che abbiamo sempre sostenuto e cioè che la politica deve mettere l’interesse dei cittadini al primo posto. Invece di apprezzare, come dichiarato, la rivalutazione fatta dall’amministrazione sull’area dove realizzare la palestra, Casa Civica pensa a presentare mozioni sconsiderate creando scompiglio anche all’interno dell’opposizione”.
“Appoggiamo – ribadiscono da AzP – in pieno la bocciatura dell’atto da parte della maggioranza di centrosinistra. Riteniamo, infatti, che approvare quella mozione sarebbe scellerato perché si andrebbe a sottrarre un’area pubblica di aggregazione alla cittadina di Cologna Spiaggia, uno spazio che la popolosa frazione non ha mai avuto in precedenza. Infine – concludono – la scelta potrebbe produrre un danno erariale visto che l’opera è stata da poco realizzata con una spesa di circa 200mila euro”.
“Chiediamo ufficialmente il ritiro della mozione da parte di Casa Civica e una presa di posizione pubblica di tutte le forze politiche che hanno fatto di tutto affinché la frazione di Cologna Spiaggia e il Comune di Roseto avessero una palestra degna di questo nome, e non un ripostiglio, come da vecchio progetto”.

 

“Sulla oramai “famosa” palestra di Cologna Spiaggia di cui tanto si è parlato, spesso a sproposito, c’è una sola verità incontrovertibile: un clamoroso autogol del Sindaco, Sabatino Di Girolamo, e del suo Vice-Sindaco, Simone Tacchetti, che hanno perso due anni e mezzo di tempo (voglio ricordare che, in base al crono-programma firmato dalla mia Amministrazione, Cologna avrebbe avuto a disposizione la palestra da più di un anno e mezzo) per poi dare clamorosamente ragione all’Amministrazione guidata dal sottoscritto” dichiara l’ex primo cittadino rosetano e attuale Capogruppo di “Avanti per Roseto-Roseto al Centro”, Enio Pavone.

“La palestra si farà dove aveva deciso l’Amministrazione Pavone con il conforto ed il parere positivo del Consiglio di quartiere di Cologna Spiaggia, vero e concreto esempio di democrazia partecipata purtroppo miseramente abolito da un’Amministrazione di “dilettanti allo sbaraglio” che sta facendo danni incalcolabili alla nostra Città” prosegue Pavone. “Per come è stata gestita la vicenda della realizzazione della palestra di Cologna Spiaggia ci dovrebbero essere, oggi stesso, le immediate dimissioni del Sindaco Di Girolamo e del suo Vice Tacchetti. Se infatti i cittadini di Cologna Spiaggia, e soprattutto i più piccoli, non possono ancora usufruire della struttura per le loro attività ginniche devono ringraziare proprio loro due e tutto il tempo che hanno perso prima di comprendere che la scelta da noi approvata era la migliore per la collettività”.

“Per me, per la mia Amministrazione tutta, è una grande soddisfazione, l’ennesima, vedere che, dopo tanto tergiversare e ragionare a danno dei cittadini, il primo cittadino è stato costretto, suo malgrado, a tornare sulle decisioni che noi avevamo preso anni fa” conclude l’ex Sindaco. “Questa è la vera opposizione, quella che con passione ed impegno ha portato, dopo due anni e mezzo, l’Amministrazione Ginoble-Di Girolamo ad accettare una soluzione che noi avevamo adottato. Credo che ce ne saranno tante altre in futuro, come ce ne sono già state altre in passato, di “retromarce”. Adesso che finalmente si sono convinti che la nostra era la soluzione migliore si impegnino almeno affinché chi deve costruire quella palestra lo faccia immediatamente: i cittadini di Cologna Spiaggia non possono più aspettare, di tempo se n’è perso fin troppo”.

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