Roseto al Centro continua la polemica sulla manutenzione: ‘città abbandonata’

Roseto. “Abbiamo scoperto, non senza un minimo di stupore, che per l’Assessore Petrini delle foto (ovvero un dato di per sé oggettivo) che testimoniano lo stato di incuria e di degrado di molte aree verdi cittadine altro non sono che il frutto di una “prospettiva politica non oggettiva” e quindi indegne di una sua risposta concreta e di un qualsivoglia intervento, quasi che fossimo stati noi a ricreare, dal nulla, quella situazione di degrado solo per immortalarla”.

 

Lo hanno sottolineato i dirigenti del Movimento Politico “Roseto al Centro”, il Presidente Maristella Urbini, il Segretario Toriella Iezzi, ed il Vice-Segretario Andrea Marziani in risposta allo sbrigativo comunicato diramato dall’amministrazione rosetana.

“Se non ci fosse di mezzo – proseguono i dirigenti – il decoro della nostra Città su questa vicenda ci sarebbe quasi da ridere, perché addirittura contestare delle immagini ci sembra grottesco, ma così purtroppo non è anche perché, alla faccia della sbandierata ed inefficace programmazione prevista e dell’annunciata Città sicura, pulita e curata, il degrado di molte aree è sotto gli occhi di tutti e certamente l’atteggiamento ‘strafottente’ che l’Assessore continua a mostrare dinanzi ad ogni tipo di segnalazione, anche costruttiva, certo non aiuta, come si è visto anche nella recente vicenda relativa al parcheggio privato nei pressi della Scuola D’Annunzio”.

“Noi comunque, nel nostro piccolo, pensiamo – aggiungono – di essere riusciti a portare a casa un risultato con questa nostra denuncia fotografica, anche se a dire di Petrini…’di parte’. Infatti, uscito il nostro comunicato, è stata almeno liberata dalle potature la panchina del Parco Savini. Siamo certi che l’Assessore ci risponderà che non è stato merito nostro, ma che era un intervento programmato da tempo, ma a noi poco importa metterci al petto delle medaglie, quello che conta è che qualcosa si smuova per il bene della Città”.

“Torniamo ad auspicare però una maggiore presenza dell’Assessore Petrini e di tutta l’Amministrazione in giro per il territorio, solo così si potranno rendere conto, con i loro occhi, del degrado in cui versano molte zona della nostra Città. A quel punto non avranno più bisogno delle nostre segnalazioni (a loro dire politicizzate) per capire in che stato di abbandono abbiano lasciato Roseto degli Abruzzi”, concludono Urbini, Iezzi e Marziani.

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