Sant’Egidio alla Vibrata. Il Pd di Sant’Egidio alle prese con la sindrome di Tafazzi. Risorgi Sant’Egidio, il gruppo consiliare composto dai “fuoriusciti” dall’amministrazione Romandini (Annunzio Amatucci e Alessandra Lucidi) pungola i Dem dopo le recenti sortite politiche.
“Il sostegno convinto del PD a tutta l’amministrazione comunale” si legge in una nota, “sfugge a qualunque osservatore cosa ci trovi di orgoglioso il PD a sostenere convintamente una amministrazione guidata da un sindaco che ad ogni occasione pubblica rivendica e sottolinea le sue passate e mai rinnegate esperienze politiche con partiti di destra. La stessa cosa vale ovviamente al contrario: sarà contento un sindaco dichiaratamente di destra ad avere l’appoggio ufficiale di un partito di centrosinistra? Ci risulta oltretutto che l’unico partito politico che appoggia il sindaco Romandini, sia appunto il PD.
In secondo luogo, con il comunicato si puntualizza che il PD è stato “promotore” della lista “Insieme per S.Egidio” e che ha due “rappresentanti” in maggioranza (il Vicesindaco Medori e l’Assessore Galiffa) : il Pd quindi ufficializza quello che si è sempre saputo ma che era stato sempre negato, ossia che il carattere civico dell’amministrazione Romandini è stato sempre e solo di facciata. Le bugie però hanno le gambe corte ed oggi è il PD stesso ad affermare che Medori e Galiffa “rappresentano” il PD dentro la maggioranza. Finisce quindi ufficialmente il presunto carattere civico dell’amministrazione comunale. Ma la cosa ancora più grave è che i consiglieri Amatucci e Lucidi, nel momento in cui erano assessori di maggioranza, furono pesantemente accusati di aver tradito il carattere civico dell’amministrazione quando decisero di aderire più o meno formalmente ad un altro partito politico. Oggi scopriamo che sin dalle origini della lista “Insieme per S,Egidio” ben altri due componenti avevano già tradito il proclamato civismo della lista.
In terzo luogo, per un partito, rivendicare oggi un “sostegno convinto” al sindaco Romandini che si trova con tutta probabilità ai minimi storici di gradimento nel nostro paese, rappresenta il terzo ed evidente autogol”.
“Il PD locale si sbraccia a difendere Romandini considerando questa amministrazione una parte integrante del progetto politico che non solo difende ma addirittura propone per il futuro.
Ebbene, allora perchè il nostro sindaco negli organi sovracomunali vota sempre con il centrodestra provinciale? Vedi ultimamente al Ruzzo e alle elezioni provinciali?
O i Sindaci del centrosinistra della Provincia (Teramo, Controguerra ecc) non sanno fare politica per cui andrebbero messi tutti all’opposizione oppurequalcuno fa lo svelto: prende i voti locali del PD e li trasporta al centrodestra provinciale.
Ma i dirigenti provinciali del PD, (i vari Zunica, Pepe, Scarpantonio ed il segretario provinciale) cosa dicono? E soprattutto i PD locali (il vicesindaco Medori)?”.