“In un anno così drammatico c’era il rischio che i problemi del terremoto potessero essere
accantonati. Invece non è stato così e al contrario dico che il 2020 per la ricostruzione è stato l’anno della svolta”.
Così la deputata del Pd Stefania Pezzopane, che questa mattina a Teramo ha illustrato i risultati ottenuti nella Legge di bilancio 2021 per la ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia.
“Si tratta di una manovra finanziaria di 40 miliardi – ha detto Pezzopane – dove oltre il 10 per cento è dedicato alla ricostruzione. In particolare ci sono 2 miliardi e 750 milioni per la ricostruzione privata post sisma 2009 e 1 miliardi e 750 milione per la ricostruzione pubblica post sisma 2016/2017”.
Attraverso tutta una serie di emendamenti sono stati poi stanziati 40 milioni di euro, risparmiati sulle spese della Camera, per progetti di sviluppo nelle aree terremotate del centro Italia, 160 milioni per il contratto istituzionale si sviluppò, 60 milioni per le università e i centri di ricerca.
“Ci sono poi altri 11 milioni per i comuni del cratere 2009 – ha aggiunto Pezzopane – 500 mila euro per i precari del sisma fuori cratere 2009, la proroga della sospensione dei mutui per il cratere 2016-2017, 36 milioni per le stabilizzazione dei precari per il cratere 206-2017”.
Con la legge di bilancio, come sottolineato da Pezzopane, è stato poi prorogato anche il
superbonus del 110 per cento, che nei comuni del cratere potrà essere cumulato con il contributo per la ricostruzione arrivando fino al 160 per cento.