Il voto contrario al provvedimento (preceduto anche da una richiesta di rinviare il punto in discussione), da parte del gruppo Obiettivo Tortoreto aveva solo anticipato quella che è la posizione, decisamente critica, sul provvedimento. In poche parole, il percorso di liberalizzazione sdoganato dalle modifiche regolamentari in tema di sagre e feste popolari, non piace.
L’associazione Obiettivo Tortoreto (i consiglieri comunali Domenico Di Matteo e Thea Petrini, e i referenti dell’associazione: Enzo Taddeo, Adriano Cavatassi e Giuseppe Guidotti), in conferenza stampa, ha voluto ribadire tutta la propria contrarietà ad un provvedimento che “penalizza le attività di Tortoreto, quelle che con sacrificio tengono alzate le saracinesche tutto l’anno, in attesa dell’estate”. E sono soprattutto i rischi legati al nuovo regolamento, senza limiti di eventi per il periodo estivo, con il solo vincolo della non sovrapposizione, a generare le maggiori critiche. “ Avevamo chiesto di rinviare il punto”, hanno sottolineato gli attivisti di Obiettivo Tortoreto, “ per aprire un confronto con le associazioni turistiche e con lo stesso comitato turistico e poi elaborare le modifiche del caso. Invece, d’imperio, si è deciso di andare avanti.
Non siamo contrari a tali iniziative, ma liberalizzarle in questa maniera, cosa che non trova esempi nella provincia di Teramo, rappresenta una penalizzazione per gli operatori turistici e commerciali della cittadina. “ A distanza di un anno”, si è detto in conferenza stampa”, si cambia il regolamento sconfessando scelte del passato (una sagra al mese, ndr) che avevano trovato un consenso unanime da parte dell’intero consiglio”. Critiche sono state espresse anche in ordine alle modifiche adottate sul regolamento per la composizione dell’albo delle associazioni.