Teramo. Dopo l’accusa da parte de La Casa dei Comuni di essere un ente “superficiale”, il Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, replica al gruppo consiliare ed elenca le cose fatte in due mesi, in piena emergenza Covid19.
“Parole che non avrei voluto sentire.. la prima domanda che mi viene da porre è quanti consiglieri, in questi mesi di emergenza, sono stati coinvolti dalle rispettive amministrazioni locali. E la mia è una domanda retorica, faccio il Sindaco, ho partecipato a tutti i tavoli dell’emergenza, conosco la risposta. La Provincia li ha coinvolti tutti, maggioranza e minoranza e la prima riunione è stata con loro. La seconda domanda è: visto che avete la fortuna di avere autorevoli rappresentanti al Governo cosa state facendo voi per sostenere le richieste delle parti sociali? Richieste che avete ascoltato con le vostre orecchie nell’incontro che noi abbiamo organizzato. Un drammatico grido di dolore. Senza fondi, finanziamenti e misure adeguati non si va da nessuna parte. A me, però, in questi due mesi, nessuno mi sentito dire qualcosa contro il Governo perchè non credo che questo sia un piano utile in un momento tanto drammatico”.
L’attività della Provincia non si è mai fermata, nemmeno in tempo di pandemia. Nel merito delle questioni poste il Presidente precisa: “Abbiamo liquidato circa 700 fornitori accelerando le procedure per immettere liquidità, 3 milioni e 100 mila euro in soli due mesi; otto gare pronte per 2 milioni e 300 mila euro e altre 5 milioni in gara breve. La prossima settimana sarà convocata la Strever spa, seconda in graduatoria per il ponte ciclopedonale di Roseto, opera ferma per un contenzioso che sotto la gestione del capogruppo della Casa dei Comuni si è trascinato per anni paralizzando i lavori che dovevano già essere conclusi. Il gruppo di lavoro per il Ponte di Castelnuovo non si è mai fermato con riunioni settimanali. La prossima settimana aggiudichiamo i lavori per il Porto di Roseto”. Di Bonaventura ricorda che a marzo in piena quarantena la Provincia ha affrontato l’emergenza maltempo con 42 interventi sulle strade e sui versanti; che l’ente ha riconfigurato il servizio Antiviolenza per renderlo accessibile anche durante la quarantena e che ha preso l’iniziativa per risolvere i problemi delle case di accoglienza chiuse per il Covid. “Abbiamo iniziato l’esame delle opere da inserire nel settimo stralcio Anas e abbiamo pronta la gara per la progettazione esecutiva del nuovo Liceo Artistico. Sto parlando di fatti e provvedimenti degli ultimi due mesi”.
Negli ultimi dieci giorni la Provincia ha riunito i consiglieri provinciali per ragionare di iniziative a sostegno del mondo del lavoro e ha incontrato le parti sociali, le associazioni di categoria e i sindacati. “Praticamente una riunione dell’Osservatorio, eravamo 46 partecipanti, in video conferenza non si può fare di più. Stiamo lavorando a un’idea progettuale per la filiera del turismo – che ricomprende commercio, ristorazione, cultura – e siamo già al lavoro per definire le linee guida insieme ad autorevoli partner istituzionali. Abbiamo convocato l’Assemblea dei Sindaci proprio per un confronto sul metodo e sugli obiettivi delineati in un documento ufficiale che è stato inviato anche ai consiglieri. Infine ma non da ultimo ho approvato il Bilancio preventivo 2020 che ora è all’esame dei revisori dei conti per arrivare all’approvazione in Consiglio. Se questo è immobilismo ho bisogno che i consiglieri della Casa dei Comuni mi spieghino meglio i loro parametri di riferimento ma con indicatori chiari alla mano e rinviamo il confronto in Consiglio perchè in questo momento la comunità ha bisogno di risposte e non va allarmata con le divisioni. Però, la chiosa del comunicato, da adito ad altre letture: forse spaventa proprio l’attivismo della Provincia visto che si paventa addirittura la nascita di un altro organismo, come non ce ne fossero già abbastanza. Un coordinamento dei Sindaci da sovrapporre alla già lunga, e inefficace, filiera della governance istituzionale provata duramente dall’affossamento delle Province, ora finalmente chiaro a tutti, ad opera del PD partito nel quale milita Mauro Scarpantonio”.
Una notazione finale il Presidente la riserva alla questione dell’Assemblea in videoconferenza: “L’Assemblea è un organo, la sua seduta ha degli adempimenti giuridici che in videoconferenza sono francamente complessi. Non si tratta di una semplice riunione. Tutta l’Italia è alle prese con problemi di riconversione digitale e di connessione. Non lo dico io ma ce lo raccontano le cronache nazionali tutti i giorni. Trovo a dir poco inelegante la sottolineatura sui problemi tecnici di ieri. Comunque ne è nata una cosa buona: l’Assemblea la faremo in presenza, rispettando il distanziamento, al Parco della Scienza, grazie alla collaborazione del Comune di Teramo, mercoledì 13 maggio alle 10. Molto meglio”.