A seguito della presentazione del piano di ristrutturazione da parte dell’amministrazione straordinaria della Popolare di Bari, il deputato Antonio Zennaro ha depositato questa mattina un’interrogazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, affinchè intervenga sul problema della salvaguardia del capitale umano, del mantenimento dei presidi e dell’accesso al credito.
“Il Ministero dell’Economia intervenga per tutelare le filiali, la presenza sul territorio, ed i lavoratori. Ridurre la presenza in Abruzzo significherebbe assestare un duro colpo alla questione già problematica dell’accesso al credito, accentuata dall’emergenza Covid-19, creando un grave danno alle piccole e media imprese della nostra regione. Ricordo che in Abruzzo la Pop. Bari ha una quota di mercato del 13% circa, in termini di depositi, e del 18% in termini di filiali.” – sostiene Zennaro – “Con questa interrogazione chiedo al Ministero di utilizzare tutti i suoi poteri di vigilanza, anche come azionista del Medio Credito Centrale, per fare in modo che si eviti quanto definito dalla prima bozza del piano industriale della banca”.
Il piano di riorganizzazione della Popolare di Bari prevedrebbe l’esubero di 900 dipendenti nell’arco di 5 anni, pari a circa un terzo degli impiegati attuali, 510 risorse destinate alla mobilità territoriale e/o riconversione professionale, la chiusura di 94 filiali su 291 e l’esternalizzazione di molte attività.