Pineto. A qualche giorno di distanza dai chiarimenti dell’amministrazione comunale in merito alla decisione di abbattere 41 pini in via Volturno a Scerne, il consigliere comunale Claudio Mongia, chiamato in causa dal Comune in quanto avrebbe partecipato ai primi sopralluoghi tecnici, interviene e precisa alcuni passaggi.
“Il sopralluogo fatto con l’agronomo è stato eseguito per controllare le piante malate e per sostituirle, 3/4 non 41, la relazione tecnica è del 03/12/2021, non ero già assessore da 5/6 mesi. Credo sia un paradosso, in quanto, dopo la riqualificazione dei marciapiedi in Via Volturno, (ancora da completare), mi venga detto di essere responsabile della volontà di abbattere 41 pini”, commenta il consigliere di Italia Viva.
E ancora: “Ricordo che per salvaguardare i pini nei nuovi marciapiedi, è intervenuta una ditta specializzata agendo sulle radici in modo da farle andare in profondità anziché verso l’alto così da non danneggiare il manto stradale, con relativa relazione. Ripeto, è un progetto pilota che se da i suoi risultati può essere adottato sull’ intero territorio pinetese”.
“Secondo voi”, conclude Mongia, “dopo un intervento del genere, avrei preso la decisione di abbattere 41 pini? Se avessi voluto, lo avrei proposto quando ricoprivo il ruolo da assessore, in contemporanea ai lavori dei marciapiedi. Inoltre, vi ricordo che sono stati abbattuti diversi alberi in via della stazione, perché malati, ancora non ripiantati. Anche qui la colpa è del sottoscritto? Le decisioni vengono prese assumendosi le responsabilità, è troppo semplice e comodo scaricare colpe e responsabilità ad altri”.