Pineto. “Epilogo triste della politica pinetese!”. Così i consiglieri di Italia Viva – Massimina Erasmi, Claudio Mongia, Marco Giampietro e Marina Ruggieri – hanno commentato l’ingresso del Movimento 5 stelle in maggioranza, con Filippo Da Fiume nuovo assessore al bilancio.
“Proprio coloro che tacciavano noi consiglieri di Italia Viva di essere attaccati alle poltrone ed inefficienti. Invece noi coerentemente abbiamo lasciato quella poltrona per inattività dell’amministrazione, mentre proprio loro erano lì pronti ad occupare quella stessa poltrona! Tra l’altro il Sindaco pubblicamente si giustifica con tante belle parole e continua a dire di non averci estromesso ma in realtà non venivamo più coinvolti in alcuna riunione”.
“Come mai ha allargato una maggioranza con consiglieri di opposizione senza dare fiducia ad altri consiglieri di maggioranza disponibili da sempre ad entrare in giunta?”, si chiedono i consiglieri di Italia Viva. “Evidentemente la scelta è stata fatta in funzione delle dinamiche politiche future dello stesso Sindaco. In ogni caso il gruppo di Italia Viva continuerà a lavorare per il bene dei cittadini e della nostra Pineto! Nel Consiglio di ieri abbiamo portato una Mozione che è stata votata all’unanimità”.
Fratelli d’Italia: “la peggiore pagina della storia amministrativa di Pineto”
“Ancora una volta Pineto è il luogo nel quale si manifesta il lato più disonorevole della politica”, dice Pio Ruggiero, coordinatore locale di Fratelli d’Italia che prosegue – “Da Fiume e Mazzocchetti, violando totalmente il mandato elettorale, hanno barattato la fiducia di più di 2000 cittadini che non condividevano il progetto Verrocchio per una poltrona, certificando la loro sconfitta politica. Certamente non siamo sorpresi di quanto è accaduto; l’avvicendamento, nonostante le smentite dell’ex candidato sindaco pentastellato, a cui non fa difetto alcun tema di vergogna, l’avevamo già ampiamente previsto, ciò che non potevamo nemmeno immaginare sono le dichiarazioni della Mazzocchetti che da veterana della più becera politica, orgogliosa di un’ inenarrabile tradimento verso i propri elettori ha affermato: “Oggi noi scriviamo una pagina di storia”. Il M5S pinetese è espressione della retorica e del vuoto politico iniziato col “mandato zero”, fino ad arrivare al “mandato con chiunque”.
E ancora: “La mossa di Verrocchio, se da una parte ha creato soddisfazione al duo Da Fiume-Mazzocchetti, dall’altra ha sicuramente provocato malumori con la defenestrazione dalla maggioranza dei quattro consiglieri di IV, e tensioni anche all’interno del PD giacché, nonostante la soddisfazione in “zona cesarini” di Ernesto Iezzi (che avrà dimenticato le perplessità manifestate in passato) per la candidatura (di servizio) alla Provincia e le deleghe alla cultura e lo sport, è stato estromesso Gabriele Martella il quale da tempo, con enfasi, riferiva pubblicamente che sarebbe diventato l’assessore di Mutignano (che figura…)”.
E su Italia Viva: “Una decisione che conferma la caparbietà di estromettere dalla maggioranza il gruppo di IV che nei mesi passati ha polemizzato contro il sindaco disegnandolo con un profilo patologico d’incostanza e incoerenza: “Non ha mai convocato la maggioranza, non conosce il territorio, la zona industriale, i problemi del depuratore…”. Molteplici sono state le denunce con le quali hanno chiesto cambiamenti rispetto al “Meglio non fare che rischiare” presupponendo, per il bene della città, il coraggio di essere alternativi a una maggioranza risibile e inconcludente. Ciò nonostante, è paradossale che le stesse persone continuino (chissà perché) a fornire il proprio contributo anche dopo che il M5S li abbia sostituiti. Un atteggiamento incomprensibile, quello del gruppo di IV che, nonostante abbia stigmatizzato la cacciata, con senso di precarietà, rimane aggrappato alla nuova maggioranza nata dal rimpasto. Situazione che, unita al mortificante comportamento del M5S, avevamo profetizzato e che, questa sì, definiamo come la peggiore pagina della storia amministrativa di Pineto, dove non esiste nessun modello politico ma un “sistema” lontano dagli interessi del paese e dei cittadini”.
Fratelli d’Italia conclude: “A questo punto sarebbe opportuno un chiarimento etico/politico nei confronti prima dei pinetesi e poi del Consiglio Comunale: il sindaco illustri ai propri cittadini quali sono i confini della sua maggioranza e il gruppo di Italia Viva, in modo netto e limpido, dica se intende continuare a supportare la nuova giunta o, in caso contrario, se abbia deciso di porsi fuori dalla maggioranza dalla quale, con constatazioni oggettive non opinabili, sono stati cacciati”.