Pineto. “Le strisce blu erano sufficienti quelle già esistenti”.
Lo dicono i consiglieri di Italia Viva Pineto che aggiungono: “il sindaco e la sua amministrazione, ha una propria visione di quello che vuole fare di Pineto, vediamo se avrà il coraggio almeno una volta di prendersi le proprie responsabilità o, come al solito è sempre colpa di qualcun’altro o, perchè anche altri comuni lo fanno e via discorrendo”.
“Vogliamo ricordare, che nella scorsa legislatura, in giunta ci fu una forte discussione in merito ai parcheggi a pagamento e addirittura in una via li facemmo cancellare, ascoltando le esigenze dei cittadini e aprimmo il parcheggio libero, tutta l’area sopra il sottopasso del Quartiere dei Poeti, che ad oggi è completamente sbarrato. Addirittura hanno proposto di dislocare il Luna Park, nel parcheggio di Via Roma, così con un colpo solo ottengono il fallimento di una famiglia di lavoratori e l’occupazione di una buona parte dell’unico parcheggio rimasto libero da strisce blu”.
E ancora: “È assolutamente possibile far iniziare da subito il montaggio delle giostre nell’area antistante il campo Druda, basta volerlo, se chiamate qualche ex amministratore vi spiega bene, ma siamo certi che non lo farete, anzi probabilmente, ma non ci vogliamo credere, gli state creando difficoltà, proprio perchè, non avendo risposte da voi per mesi, si sono rivolti ad ex amministratori che sono sempre stati attenti alle loro esigenze come a tutti gli altri più deboli, con i fatti e non con le chiacchiere”.
“A questo punto, area sottopasso chiuso, luna park al parcheggio di via Roma, immaginiamo che anche alle persone più vicine a questa amministrazione, un dubbio cominci a venire, non è che ci vogliono mandare tutti a parcheggiare nella sosta a pagamento? Un consiglio all’amministrazione, a chi vi contesta le strisce blu, dite che l’avete fatto per far usare di più la bicicletta, specialmente per quelli che vengono da Mutignano, dalle campagne, il beneficio alla salute sarebbe enorme, per non parlare dell’inquinamento ambientale”.