Pineto. La notizia del preavviso di revoca dei fondi regionali destinati al contrasto del fenomeno erosivo su parte della costa pinetese ha dato voce alle polemiche dell’associazione ADICO e dei quattro comitati (comitato di Via Liguria, comitato Villa Ardente, i due comitati spontanei di cittadini I Senza Spiaggia e Quelli della Pineta Catucci) che chiedono a tutta la cittadinanza di Pineto di “unirsi in questa battaglia per l’ambiente, l’economia e la civiltà”.
Il Sindaco secondo i comitati “deve farsi da parte per permettere a chi ha cuore e testa di impegnarsi per risolvere il problema dell’erosione, benchè più volte in amministrazione, dal 1997 non ha mai fatto nulla per evitare che si giungesse a questo scempio ambientale, economico e sociale. In questo senso sollecitiamo chiunque abbia veramente a cuore le sorti di questo paese a fare un atto di coraggio e appoggiarci in questa battaglia per rispettare il patto con le future generazioni”.
“Il tempo delle accuse reciproche è finito”, tuonano i comitati che chiedono al Sindaco di “far gestire il tutto alla Regione Abruzzo, in quanto assolutamente competente per la pianificazione delle opere a mare. I continui rimpalli con gli uffici regionali, in questo particolare momento, risultano sgradevoli e inappropriati”.
“Allo stesso tempo ci appelliamo alla Regione affinché prenda in mano la questione erosione con la certezza che opererà secondo priorità assicurando la partecipazione dei portatori di interesse in ogni fase decisionale. Al Sindaco sfugge che tutta la costa pinetese deve essere tutelata e che solo lavorando insieme e compatti si può avere uno sviluppo che porti benefici a tutta la cittadinanza. Nessuno deve, ne può essere lasciato indietro, perché questo porterebbe, al contrario, ad un impoverimento generale”.
“La tempistica dell’intervento è vitale e non può essere lasciata al Comune che ha di gran lunga dimostrato la sua lentezza e incapacità in tutti questi anni”, concludono i comitati.