L’opposizione, Lega e M5S, insorge e attacca la maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Robert Verrocchio.
“A Pineto abbiamo un’amministrazione comunale di soliti noti oramai da più di vent’anni, con l’aggiunta di alcune ingenue new entry, portate anche loro dai soliti noti. Più volte abbiamo avuto modo di sottolineare l’incapacità di governare la città da parte del centro sinistra pinetese, basta guardare i pessimi risultati raggiunti dalla loro azione amministrativa. Appare infatti sempre più evidente l’assenza di idee e di visione futura per la nostra povera Pineto”.
E’ il commento di Filippo Da Fiume, capogruppo del Movimento 5 Stelle, aggiungendo che “la necessità di consenso li ha portati a bruciare 8 milioni di euro di entrate straordinarie per fare campagna elettorale e in campagna elettorale abbiamo visto lupi famelici sacrificare agnelli che oggi siedono in Consiglio Comunale, per rispondere a certe logiche che nei prossimi tempi si ritorceranno contro l’intero territorio. Sappiamo bene quali sono gli interessi dei nostri governanti, tra cacciatori di poltrone e procacciatori d’affari, tuttavia, dopo vent’anni ci si sarebbe aspettato quantomeno un minimo di conoscenza delle pratiche amministrative. Invece, venerdì 27 settembre, giorno del patrono di Mutignano, che forse si ribella per come viene trattata, accade persino quello che non ti aspetti. Viene convocato un Consiglio Comunale con punti importantissimi all’ordine del giorno come le linee programmatiche di mandato e il DUP (Documento Unico di Programmazione), documento fondamentale per la programmazione economica e amministrativa triennale della città. Distratta dai propri e inconfessabili interessi, la maggioranza, su temi fondamentali, convoca il Consiglio senza il necessario preavviso fissato per regolamento e non mette a disposizione i documenti ai Consiglieri Comunali nei tempi previsti. In sostanza come se un medico dimenticasse di fare l’anestesia ad un paziente prima di operarlo. Il basso livello di questa amministrazione appare in tutta la sua chiarezza ed è francamente mortificante per un paese come Pineto, in mano ad un manipolo di persone che tutto hanno tranne la voglia e la passione di governare Pineto, semplicemente per renderla migliore”.
“Non ci sono parole sull’accaduto, solo le cittadine e i cittadini, rendendosi consapevoli, potranno ridare speranza alla nostra Pineto”, conclude il capogruppo M5S.
Gli fa eco Simona Leonzio, capogruppo di Prima Pineto: “Durante la seduta ho comunicato al Presidente del Consiglio Giuseppe Cantoro che la convocazione era nulla e che occorreva prenderne atto. Noi consiglieri eravamo stati avvisati che vi sarebbe stato il consiglio solo tre giorni fa, su temi importantissimi quali l’approvazione del bilancio consolidato, che sarebbe scaduto il 30 settembre, e sul documento programmatico, i cui allegati erano stati messi a disposizione solo nella giornata di ieri. Certo avremmo potuto rimanere in silenzio ed attendere che si consumasse il consiglio, per poi sottoporre il tutto al TAR, che avrebbe annullato tutte le decisioni adottate, con enormi rischi per la serena attività amministrativa del Comune di Pineto, primo fra tutti il blocco delle assunzioni. Ma il senso di responsabilità ci ha indotti a far conoscere l’errore che era stato fatto. La maggioranza, dopo circa un’ora di titubanza, non ha potuto fare a meno di prendere atto del grossolano errore commesso”.
“È evidente – prosegue il consigliere comunale Luca Di Pietrantonio – che se il buongiorno si vede dal mattino, siamo messi veramente male, visto che dopo oltre venti anni di amministrazione non riescono neppure a garantire il corretto funzionamento del consiglio comunale che è basilare per l’esercizio dell’attività amministrativa. Non oso immaginare cosa combineranno quando si tratterà di gestire cose serie”.
Sul punto interviene anche il neo-responsabile della Lega di Pineto, Gianfranco Torrieri: “Si è trattata dell’ennesima brutta figura rimediata dall’amministrazione del Sindaco Verrocchio, poco propensa al rispetto delle regole e alla tutela dei diritti delle minoranze dato che questa condotta ‘dell’ultimo minuto’ è stata sistematicamente adottata anche dalle precedenti amministrazioni PD. Certo, il dubbio che qualcuno, in enorme ritardo nel redigere le proprie linee programmatiche, se ne fosse accorto facendo finta di niente nella speranza che tutto andasse liscio, rimane”.
“Al netto della figuraccia rimediata dal PD Pinetese – conclude il consigliere Luca Di Pietrantonio – l’unica questione degna di nota è la volontà unanime del consiglio comunale di premiare il grandissimo gesto compiuto lo scorso agosto dall’agente di P.S. Alessandro Cimini e dalla bagnina Maria Niccolò, su cui il sottoscritto, la consigliera Simona Leonzio e tutta la Lega Pineto sentono di esprimere le più vive congratulazioni per aver salvato con tempismo e determinazione la vita di un turista aquilano”.