Il 13 gennaio prossimo il Tribunale Amministrativo Regionale discuterà nel merito il ricorso presentato dal sindaco di Pineto Robert Verrocchio sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e del suo presidente Pietro Palozzo.
Il Tar ha provveduto a sospendere la nomina del nuovo CdA perché di fatto non sarebbe stato rispettato lo Statuto del Parco Marino sulla scelta del nuovo presidente. Ma su questo aspetto ci sarà una valutazione attenta e dettagliata il 13 gennaio. Anche se il primo cittadino pinetese, Robert Verrocchio, spera in un passo indietro da parte di chi ha nominato Palozzo.
“Dopo aver regolarmente verbalizzato che gli eleggibili alla carica di Presidente del Cda dell’AMP”, ha ricordato Verrocchio, “dovevano essere individuati tra quelli designati dal Comune di Pineto, (ovvero tra Fabiano Aretusi e Giuseppe Gentile) il neo Cda, nel corso del primo consiglio di amministrazione ha votato Pietro Palozzo, designato dalla Regione Abruzzo che ha solo 15% delle quote e che non aveva titolo per farlo”.
La nomina del Presidente è regolamentata dall’articolo 19 dello Statuto, ma non solo. Essendo stato il Presidente uscente, Leone Cantarini, designato dal Comune di Silvi, stavolta questo incarico doveva essere affidato a una figura tra quelle designate da Pineto. Anche il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha chiesto chiarimenti circa l’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
“Quanto accaduto è una azione gravissima e senza precedenti nella storia dell’Area Marina”, ha sottolineato il sindaco, “La politica, non ha mai avuto così tanta ingerenza e fatto tante pressioni all’interno del consiglio di amministrazione. Crediamo che chi di dovere possa fare un passo indietro prima del 13 gennaio. Quando sarà poi il Tar a pronunciarsi”.