Teramo. “È sufficiente un rapido sguardo alla mappa allegata alla “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022/2027” per rendersi immediatamente conto che l’attuale governance della Regione Abruzzo ha tagliato fuori, dai benefici previsti per favorire lo sviluppo economico del territorio, tutta l’area interna della nostra provincia”. A dirlo è il segretario provinciale del Partito Democratico di Teramo Piergiorgio Possenti in relazione all’esclusione dei Comuni della Val Fino dalla Carta degli aiuti di Stato.
“Eppure, parliamo di Comuni che sono stati i più colpiti dai terremoti degli ultimi anni e dalle dannose nevicate, di Comuni che hanno insediamenti industriali anche importanti, tutti criteri, questi, che dovevano esser presi in esame dalla attuale maggioranza regionale. La politica dovrebbe anche saper guardare oltre i freddi numeri dettati da organismi tecnici”.
E ancora: “Le risorse a disposizioni per tali finalità sicuramente non mancano e interventi atti a favorire la ripresa e lo sviluppo economico in tali comuni risultano più che necessari. Fatto sta che delle risorse a disposizione nulla è stato destinato ai comuni della nostra montagna e della Val Fino”.
“Questa decisione della giunta Marsilio è ancora più preoccupante se ampliamo l’analisi riportandola ad un quadro generale della situazione ed alla evidente e preoccupante mancanza di interventi sulle aree più interne della nostra provincia. Esempio recente ne é il piano di riordino sanitario: nonostante la pandemia abbia dimostrato ampiamente la necessità di una medicina del territorio diffusa e l’importanza di una risposta sanitaria immediata, con risorse messe a disposizione, si procede spediti, in Regione Abruzzo, al taglio delle guardie mediche e della continuità assistenziale nelle aree interne con tutti i disagi che ciò comporta per gli abitanti di questi territori, fisicamente più distanti dai grandi centri e dai servizi. Potremmo continuare con la riduzione delle corse del trasporto pubblico a danno di studenti e lavoratori pendolari e con le riduzioni delle risorse destinate alle riserve naturali fondamentali in prospettiva per uno sviluppo turistico significativo delle aree montane. Senza ribadire che nel silenzio istituzionale più assoluto si è lasciato andare avanti il taglio degli sportelli bancari della ex Tercas, il tutto a danno dei piccoli centri”.
“C’è un’assenza”, rimarca Possenti, “non sappiamo se colposa o dolosa, della Giunta Marsilio nei confronti delle aree interne che penalizza, svilisce, mortifica il lavoro degli amministratori locali e dei cittadini e che, a nostro avviso, anche alla luce di queste ultime decisioni, consegna all’intero Abruzzo, ed alla provincia teramana in particolare, una lettura monca e miope del suo futuro”.