“Come sempre poi Febbo attacca, in maniera scomposta, al solo fine di non rispondere alle accuse, chiare e circostanziate, che gli vengono mosse. Chiediamo all’Assessore di sapere se è vero che, ad oggi, le associazioni non sono ancora state liquidate per gli spettacoli regolarmente messi in scena e per i quali hanno espletato tutto quello che era previsto dal bando, comprese le fideiussioni” chiedono i rappresentanti del Partito Democratico. “Vorremmo poi conoscere come mai, ad oggi, non vi è traccia alcuna della programmazione 2019 per il Festival “Abruzzo dal vivo” e, soprattutto, chiediamo di sapere, con forza, perché i fondi Mibact 2019 per attività culturali nei comuni del sisma “Centro Italia”, stanziati dal Governo Centrale, vengono persi dall’Abruzzo sotto la sua gestione diretta, mentre Marche, Umbria e Lazio riescono a utilizzarli, fatto gravissimo che genera un danno senza precedenti per queste realtà che speravano nell’arrivo di questi fondi”.
“Avremmo sperato che, con l’arrivo del nuovo Direttore regionale della Cultura, questi processi subissero un’accelerata, ma al momento tutto appare ancora fermo al palo – chiosano Paolucci, Pepe e Pilotti – ovviamente ci aspettiamo che stavolta l’Assessore Febbo risponda a queste semplici domande, invece di scaricare colpe immaginarie a chiunque gli venga in mente! Se è vero poi che le determine sono sulla scrivania del Direttore del settore Cultura, come dice l’Assessore Febbo, auspichiamo che vengano liquidate il più presto possibile”.
La replica di Febbo. Gli ex assessori Pepe e Paolucci sono a conoscenza dei ritardi relativi al bando ‘Abruzzo dal vivo – winter edition 2019’ perché sono da imputare esclusivamente alla loro gestione e a quella del precedente governo regionale”. Lo ha detto l’assessore al Turismo e Cultura, Mauro Febbo, replicando ai due consiglieri regionali. “Il bando – chiarisce Febbo – è stato emanato dalla precedente Giunta, a novembre 2018, ed era intersettoriale, cioè riguardava Cultura e Turismo, prevendo quindi anche il coinvolgimento dell’ex assessore D’Ignazio. Esso presentava ‘incongruenze contabili’ che abbiamo eliminato con la variazione di bilancio fatta ad agosto. Così oggi i Comuni che hanno presentato regolare fideiussione, questa sì una vera e propria invenzione della precedente Giunta, saranno pagati dalla struttura regionale già entro questa settimana.
Per le attività nei comuni del sisma Centro Italia, stanziati dal Governo nazionale, non saranno persi come paventano invece i consiglieri del Partito Democratico. Anzi abbiamo avviato uno specifico iter sull’Avviso per sanare proprio i ritardi accumulati al fine di approvare in una delle prossime sedute di Giunta sia le linee di indirizzo sia l’avviso e accordo. Pertanto – conclude Febbo – invito gli esponenti del Partito Democratico ad essere più sereni nei loro interventi, ma soprattutto a ricordare i danni causati nei 54 mesi di loro Governo. Non è facendo comunicati, intrisi di demagogia, che gli abruzzesi dimenticano il loro malgoverno”.