“Ambienti – dice Mastromauro – vetusti e indegni sia per gli utenti che per gli stessi operatori. Annunciando il progetto del nuovo Dsb rosetano, il direttore generale della Asl Roberto Fagnano ha sottolineato come le vecchie strutture non siano più conformi dal punto di vista della sicurezza ma anche per le necessità di sviluppo della medicina sul territorio”.
“Mi chiedo allora, e chiedo, se l’Ospizio Marino – continua – sia conforme a questi parametri. Io credo proprio di no. E d’altronde a dirlo sono stati i Nas. Per questo nel 2015 mi attivai in tandem con lo stesso Fagnano per individuare una collocazione più idonea per i servizi della sede giuliese del Dsb. Venne quindi pubblicato dalla Asl un avviso pubblico per la locazione di un immobile a Giulianova Lido, di circa 1.800 mq. complessivi, da adibire ad alcuni servizi del Distretto Sanitario di Base, Dipartimento di Prevenzione. Poiché il primo avviso andò deserto forse perché non adeguatamente pubblicizzato, il 16 marzo 2016 chiesi al dg Fagnano di riaprire i termini, cosa che egli fece. Purtroppo però la situazione non è cambiata”.
“Per cui adesso, nel silenzio di tutti, sono a chiedere che non si continui a trascurare Giulianova facendo in modo che anche la nostra città possa garantire ad utenti ed operatori della locale succursale del Dsb una sede idonea e dignitosa, che certo non può essere quella dell’Ospizio Marino. Non almeno senza interventi sull’immobile che ne garantiscano la sicurezza anche dal punto di vista statico e mettendo anche mano all’interno, così da rendere gli ambienti, come detto, perlomeno dignitosi”, conclude Mastromauro.