Nereto. Prove tecniche di alleanza tra movimenti civici e forze politiche in antitesi all’amministrazione che ha guidato il governo cittadino fino al commissariamento.
Anche a Nereto è partita la corsa verso le amministrative di giugno, con scenari che potrebbero avere una definizione netta nel giro di qualche settimana.
Una delle situazioni in itinere riguarda la possibile creazione di un ampio contenitore civico nel quale potrebbero approdare l’area di centrodestra che fa riferimento al consigliere uscente Daniele Laurenzi, Direzione Futuro (associazione legata all’ex vicesindaco Piero Di Felice), l’associazione politica-culturale ConSenso Civico (guidata da Alberto Di Gaetano e dove sono confluiti alcuni amministratori dell’amministrazione Minora) e i riformisti, la storica area socialista di Giuseppe Fagotti e Giampiero Masi.
Degli approcci per dare vita una coalizione si sono già originati, anche su tematiche di natura programmatica. Anche se uno dei nodi potenziali, ancora da sciogliere, riguarda la possibile candidatura, con ciascuna delle aree rappresentate che ha carte da giocare.
Tra questi anche i riformisti, che hanno due nomi da spendere, che poi sono quelli dell’ex sindaco Fagotti e del suo vice Masi.
Nello schieramento avversario, il Pd sta cercando di serrare le fila dopo la fine anticipata della consiliatura e si sta guardando attorno per quanto concerne possibili alleanze.
E va individuato, forse, un candidato sindaco, visto che Giuliano Di Flavio, allo stato attuale, non sembra orientato a riproporsi. Si è in attesa di conoscere le decisioni anche del M5S, già rappresentato nella precedente amministrazione che continua a lavorare per comporre il programma e la lista.