Nereto. Al fianco del comitato e dei cittadini nella battaglia contro la localizzazione di un impianto di trattamenti di rifiuti liquidi a Nereto.
In una nota, Il Partito Democratico della Val Vibrata insieme ai suoi Sindaci (che tutti uniti hanno già espresso parere contrario in sede di riunione all’Unione dei Comuni) rimane basito rispetto al parere favorevole concesso di nuovo lo scorso 9 gennaio dal comitato VIA, alla realizzazione dell’impianto di depurazione dei rifiuti liquidi di Nereto.
Il Coordinatore dei Circoli della Val Vibrata, Paolo Tribuiani, sostenendo le eventuali azioni che vorrà proseguire il Sindaco di Nereto Laurenzi, afferma: “questa non è una contesa politica tra schieramenti opposti, si tratta semplicemente di salvaguardare la salute di tutti i cittadini della Val Vibrata e dei turisti e quindi noi esprimiamo di nuovo la nostra contrarietà alla realizzazione dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi in un territorio che è già martoriato da diversi problemi ambientali.
I partiti di minoranza del Comune di Nereto, il comitato “Uniti per un futuro pulito e vivibile” e il Comune di Nereto, a tal proposito hanno già fornito una “corposa” documentazione, redatta da tecnici, che evidenzia osservazioni e criticità rispetto alla richiesta di installazione dell’impianto di trattamento di
rifiuti liquidi non pericolosi in una zona a nostro avviso inadeguata alla ricevibilità della struttura e dei materiali che in essa sarebbero trattati causando solo effetti negativi sia sul piano igienico-sanitario che su quello ambientale.
Posta all’attenzione degli Enti partecipanti alla specifica Conferenza di Servizi le problematiche e le criticità relative alla proposta di realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti in esame, auspichiamo che alla prossima Conferenza di Servizi gli Enti autorizzatori, rivedano il parere fin qui espresso sul progetto per i motivi sopra citati.
La presenza di numerose eccezioni sollevate dai partiti di minoranza e di maggioranza del Comune di Nereto, da parte dei Sindaci dell’unione dei Comuni della Val Vibrata e da parte di molti cittadini dell’intera vallata, dimostra che il progetto proposto dalla Wash Italia non trova a Nereto un sistema locale in grado di accoglierlo e sopportarlo, per motivi sia ambientali, economico e sociali.
Il partito democratico della Val Vibrata insieme ai suoi Sindaci non rimarrà comunque a braccia conserte e continuerà la sua battaglia a fianco dei cittadini vibratiani e del Comitato”.