Si tratta di una piattaforma, ovvero, una filiera di smaltimento di rifiuti speciali, dalla fase di deposito preliminare fino alla fase di affinamento, per poi prevedere allo scarico in corpo idrico superficiale.
“I cittadini di Nereto e dei comuni limitrofi sono in attesa che la Regione Abruzzo si esprima definitivamente sulla questione ed hanno dimostrato molta preoccupazione sugli effetti che l’impianto potrebbe avere sul territorio e sulla popolazione, oltre alle difficoltà derivanti dalla convivenza con questo tipo di opera” – commentano i due deputati – Le maggiori perplessità che ci sono state esposte riguardano l’incompatibilità ambientale, le criticità idriche legate al fiume Vibrata e la tutela sanitaria del territorio vibratiano, con il timore di conseguenze anche socio-economiche sull’intera area. E’ giusto quindi che vengano valutati tutti gli aspetti prima che si proceda ad un parere risolutivo.”
Concludono Zennaro e Pezzopane – “E’ necessario prendere in considerazione ogni possibile rischio ambientale e mettere al primo posto la salute dei cittadini, per questo ci è sembrato doveroso interrogare sulla questione anche il Ministero competente.”