Mosciano. La minoranza abbandona il consiglio comunale e non vota a favore dello scioglimento di Forza Nuova. A seguito della mozione presentata dalla neocapogruppo di Mosciano Democratica, Giorgia Camaioni, la minoranza consiliare dopo aver portato avanti la discussione dichiarandosi antifascista nel cuore e nella mente (ma nei fatti?) e proponendo un emendamento, di fatto, meramente linguistico e che nulla aveva di concreto, ha abbandonato l’aula non votando la mozione.
“Utilizzando parole estremamente elementari – spiega la capogruppo di Mosciano Democratica, Giorgia Camaioni – mi sono appellata al sillogismo socratico: 1 – ForzaNuova, come stabilito dalla sentenza della Corte di cassazione l’8 gennaio 2010, è di stampo neofascista; 2 La nostra Costituzione vieta sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del partito fascista; 3 ERGO facciamo un RICHIESTA di scioglimento del partito di ForzaNuova al governo. La discussione che segue mi porta a riflettere circa diverse affermazioni. Nel 2021 è grave pretendere di non essere etichettato ‘antifascista’”.
“È grave fare giochetti di provocazione – aggiunge – ‘per capire se si è attenti’ davanti la discussione sociologica e politica di un episodio cosi importante e delicato. È grave prendere la difensiva di tutti i partiti politici nazionali affermando che tutti hanno espresso solidarietà alla CGIL quando sappiamo benissimo che qualcuno (senza fare nomi) ha fatto finta di non conoscere la matrice”.
“Siamo nel 2021 e bisogna abbattere l’omertà, senza fanatismi”, conclude Camaioni.