A Montorio al Vomano si è svolta una nuova seduta di Giunta.
“Stiamo lavorando a una nuova e più efficiente organizzazione del Comune e oggi abbiamo fatto i primi passi concreti – commenta il sindaco Fabio Altitonante – Abbiamo istituito il Nucleo di Valutazione, che dal primo gennaio 2021 supporterà l’Amministrazione per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati con i più alti standard di qualità e tempi certi. Abbiamo dato nuovi indirizzi operativi rispetto al fabbisogno degli uffici comunali e modificato il Regolamento organizzativo, valorizzando sia la nostra struttura che, soprattutto, le aree fondamentali per i cittadini, a partire dai servizi sociali, che con noi diventeranno il fiore all’occhiello del Comune”.
Prioritaria per il sindaco di Montorio è la ricostruzione, dopo gli eventi sismici del 2009 e del 2016, e con l’approvazione di un’informativa di Giunta si è stabilito un cronoprogramma puntuale. “Dal 2009 a Montorio non è stato messo un mattone e oggi il Pd, che ha governato quasi ininterrottamente il nostro Comune, si permette di fare sterili polemiche. Capisco che siano preoccupati e nervosi, dal momento che in questi giorni ho avviato le prime azioni formali per far tornare a Montorio i servizi sociali, distruggendo così il loro feudo all’interno della comunità montana”.
Il sindaco parla quindi della ricostruzione di Montorio: “Nei primi 30 giorni da sindaco ho messo in atto una serie di azioni per capire i problemi e sbloccare i cantieri. Per prima cosa, in Giunta abbiamo approvato il bando per l’elenco dei commissari ad acta. Sul terremoto 2009, già nel mese di ottobre abbiamo sbloccato 2 cantieri, attualmente attivi, per un valore complessivo di oltre 560 mila euro. Sulla ricostruzione abbiamo due certezze. La prima è che attualmente ci sono 29 istanze di contributo Sisma 2009 per un importo complessivo di circa 14,8 milioni di euro, e di queste: 8 istanze dal valore complessivo di circa 5,2 milioni di euro nel centro storico di Montorio, i cui lavori partiranno tra gennaio e giugno 2021; 8 istanze per un importo di quasi 7 milioni di euro, che riguardano aggregati nelle frazioni, dove ci siamo dati come obiettivo il secondo semestre 2021; 13 istanze, per un valore complessivo di circa 2,7 milioni di euro, per cui l’USRC ha dato l’incarico a professionisti esterni, dove stiamo monitorando per capire lo stato di avanzamento. La seconda certezza è che ci sono 34 aggregati nel centro storico per un valore di circa 70 milioni di euro, per i quali non è stato presentato pressoché alcun progetto. La scorsa settimana abbiamo inviato una diffida ai presidenti di questi aggregati e poi, se non ci sarà la presentazione del progetto nei tempi stabiliti, passeremo al commissariamento”.
E ancora: “Per quanto riguarda il sisma 2016, infine, la scadenza perentoria del 30 novembre 2020 per la presentazione delle domande per danni lievi impone un’adeguata informazione e accelerazione del sistema, per far fronte alle diverse richieste di contributo. In questi anni il Comune ha pagato anche una cronica carenza di personale, infatti non è mai stato raggiunto il numero di risorse attribuite gratuitamente dallo Stato per far fronte all’emergenza, alla ricostruzione pubblica e privata post sisma 2016. In questi giorni si sta procedendo all’assunzione del personale previsto. Dal primo ottobre 2020 sono stati rilasciati da parte dell’USR 13 decreti di concessione di contributo su immobili con danni lievi, per un valore di oltre 1,6 milioni di euro”.