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Politica Teramo

Montorio, l’attacco di Alessia Nori: “Il sindaco cerca aiuto all’opposizione pur di restare”

Duro attacco del consigliere comunale di Montorio al Vomano, Alessia Nori, sindaco Ennio Facciolini. La Nori, tra l’altro, è ex assessore all’urbanistica dopo il ritiro delle deleghe mesi fa proprio da parte del primo cittadino.

“Il sindaco chiede responsabilità a tutti i consiglieri comunali per evitare un prossimo commissariamento. Trovo aberrante che questo invito arrivi proprio da Facciolini – tuona – Facciolini non riesce a prendersi la propria responsabilità in merito all’indecorosa amministrazione da lui creata e pur di restare a fare il sindaco chiede aiuto, addirittura, con un incontro privato, ad un’opposizione che in tutte le occasione ha schernito. Oltre a schernire questi ultimi, nei consigli comunali ha spesso tolto ogni possibilità di espressione o replica anche ai consiglieri di maggioranza”.

“È possibile, Sindaco, che non si sia accorto che la situazione attuale L’abbia creata proprio Lei? È stato capace fin dall’inizio di andare contro ogni principio di coerenza e di democrazia. Non ha rispettato le preferenze cittadine togliendo egoisticamente, per il Suo tornaconto, cariche ad eletti in maggioranza. Aveva intrapreso con pochi (gli stessi rimasti in maggioranza) accordi già prima delle elezioni, all’insaputa degli altri, senza tener conto dei meriti, della preparazione e dell’aiuto potenziale che persone nuove avrebbero potuto dare a questa amministrazione. Ha invece perseguito segretamente una linea politica che Montorio ha vissuto da troppi anni, non ottenendo, di fatto, alcun risultato. Ha creato liti interne con la follia di avere in comune non assessori, bensì dei dipendenti comunali a tutti gli effetti, trattando l’ente come un ufficio di collocamento. È stato irresponsabile rispetto a tutti i cittadini e le persone che Le hanno permesso di diventare Sindaco”.

E ancora: “Appena eletto, cosciente dei poteri che la sua carica Le riconosceva, Ha totalmente dimenticato che la Sua è un’elezione indiretta, mentre quella dei consiglieri è diretta; di fatto ognuno conta in una maggioranza.  Mi dispiace vederLa stanco nelle interviste, ma, purtroppo, la Sua brama di potere e la Sua voglia di giocare a scacchi con i consiglieri eletti e non, Le si è ritorta contro. Ora la responsabilità è Sua. In questo anno non ha fatto nulla, nonostante si sia messo in aspettativa non retribuita, dunque a carico dell’ Ente; divenendo, forse, il sindaco più pagato nella storia di Montorio. Molti avevano creduto in Lei, quale libero professionista che voleva impiegare il Suo tempo per il bene del Paese.  Troppo facile Sindaco parlare ora di responsabilità dei Consiglieri, quando Lei non si è preso le Sue. Ha dichiarato in una recente intervista di aver vissuto sette mesi di ricatti che hanno bloccato anche l iter amministrativo, allora Le chiedo, perché non si è dimesso mesi fa? Perché tutto ciò è venuto allo scoperto solo a seguito della lettera dei tre consiglieri? Non Aveva dichiarato che a seguito della mia estromissione l’amministrazione era tornata alla tranquillità? E se i tre non avessero comunicato il loro dissenso per quanto tempo Lei era disposto ad essere “sotto ricatto”?”.

“Lasci il Comune a chi almeno l’ordinaria amministrazione la sa fare, in fondo come ha sempre affermato Lei ‘Montorio non ha tempo da perdere”.