Il sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante, risponde ai ripetuti attacchi del Pd locale sulla questione dei servizi sociali.
“Capisco l’agitazione del Pd montoriese e mi spiace che continui in questa guerra senza senso. Non siamo un piccolo paese di montagna che deve dipendere necessariamente dall’esterno per sostenersi. Sul nostro territorio abbiamo un poliambulatorio con 50 operatori e nascerà nei prossimi mesi una RSA comunale con 60 posti letto e un centro diurno. Abbiamo anche una realtà del 3° settore unica sul territorio, che sta svolgendo un ruolo centrale di solidarietà. La nostra amministrazione ha le idee chiare e soprattutto sappiamo che i cittadini hanno esigenze e bisogni diversi a cui dobbiamo dare risposte. Oggi certamente non le hanno dalla Comunità Montana, che ricordo essere un ente in liquidazione, con una data di scadenza: chiusura 2022”.
Su quello che sta facendo la nuova amministrazione, Altitonante precisa: “Abbiamo dato una nuova organizzazione al nostro Comune e dal primo gennaio Montorio avrà un’Area servizi sociali, con personale dedicato. Stiamo facendo, per primi, un’analisi dei bisogni dei nostri cittadini. Questo ci permetterà di essere pronti a diventare ente capofila dell’ambito distrettuale sociale Gran Sasso- Laga dal primo luglio 2021. Visto che siamo persone serie, infatti, non abbiamo mai chiesto un cambio dall’oggi al domani, ma vogliamo essere preparati. È imbarazzante per un Comune di 8.000 abitanti – che vogliamo torni presto a 9.000 – dover indirizzare chi ha bisogno a Tossicia. Un esempio concreto che mi è capitato in questi giorni: a una persona fragile era stato fissato un appuntamento per il 30 dicembre a Tossicia, ma non sarebbe riuscita ad andarci. Con il buon senso domani saranno gli operatori sociali della Comunità Montana a venire in Comune a Montorio”.
Il sindaco Altitonante sottolinea che “è stucchevole che il Pd montoriese si ostini a fare polemiche. La votazione è stata rinviata semplicemente perché alcuni colleghi sindaci ci hanno chiesto di arrivare al voto unanime, benissimo. Forse qualcuno è contrario a una politica che programma e interpreta le esigenze reali dei cittadini? Soprattutto ora, che ci attende il post Covid – con le sue conseguenze economiche e sociali – dobbiamo tornare a una politica vicina ai cittadini e non alle poltrone”.
Il sindaco Altitonante porta un altro esempio, per ribadire la sua tesi: “Nelle scorse settimane abbiamo chiesto al Ministero una proroga di 6 mesi del progetto SNAI, fatto dalla Comunità Montana per i Comuni. Pensato 3 anni fa, nato per le aree interne e poi allargato ai Comuni dei crateri, come Montorio, deve essere aggiornato e riadeguato alle esigenze attuali. Una curiosità: prevede 400 mila euro da destinare al capitolo della sanità, ma chi lo ha realizzato non aveva pensato di potenziare i poliambulatori di Montorio o Isola del Gran Sasso, già fiori all’occhiello della zona, ma di creare un fantomatico nuovo poliambulatorio a Tossicia. Senza senso”.
In conclusione, Altitonante chiede al Pd “di mollare la bandierina e di iniziare a preoccuparsi dei problemi dei cittadini. Per chiarire con gli esponenti locali del Pd, che non sanno di cosa parlano, la popolazione del Comune di Montorio, rappresenta più del 40% del totale dell’ambito sociale, abbiamo 592 cittadini con più di 80 anni e 1861 persone con un’età compresa tra i 60 e gli 80 anni, a cui si aggiungono molte altre persone in condizione di fragilità economica o sociale di cui dobbiamo prenderci cura”.