E’ l’interrogativo, sibillino, che pone il sindaco Massimo Vagnoni sulla decisione da parte del Pd di inviare all’autorità nazionale anti-corruzione e di controllo dei servizi pubblici, per far luce sui costi e sugli affidamento della maxi-opera di rivisitazione della riviera, nella zona centrale di Martinsicuro.
Tema che in queste ore, che precedono l’appuntamento con le urne, sta monopolizzando il confronto elettorale.
“Quelle sulla riqualificazione del primo tratto del lungomare sono polemiche strumentali e prive di fondamento, cacciate fuori tra l’altro ad arte a pochi giorni dalle votazioni”, sottolinea il sindaco. “Abbiamo sempre lavorato con impegno affinché un’opera tanto attesa dalla cittadinanza diventasse realtà. Rispetto al progetto originario abbiamo apportato due perizie di variante necessarie sia per sistemare degli imprevisti che si sono presentati che per apportare migliorie. Ciononostante non vi è stato alcun ritardo nella consegna definitiva dei lavori rispetto ai termini contrattuali; soprattutto, abbiamo limitato al massimo i disagi per operatori e cittadini riconsegnando l’opera per l’inizio della stagione estiva del 2021.
Difficile comprendere quale logica possa esserci dietro all’ennesimo tentativo del PD di screditare non solo l’opera dell’amministrazione, ma anche l’operato degli uffici che io invece ringrazio per l’importante supporto tecnico. Uffici competenti che hanno regolarmente inviato tutti gli atti inerenti alle varianti all’osservatorio regionale dei contratti pubblici competente per varianti relative ad appalti sotto la soglia comunitaria. Perché quindi l’esposto all’ANAC visto che il Comune ha già trasmesso gli atti all’organo ANAC di competenza regionale?
Perché invece di confrontarci sul merito e sul futuro delle nostre infrastrutture, si continua con questo atteggiamento solo distruttivo? Io non ho una risposta da dare. Mi auguro che la risposta migliore a chi pensa di far politica in questo modo, la diano i cittadini il prossimo 12 giugno”.